Economia

Salari minimi, energia e parità: l’autunno pesante sul tavolo dell'Ue

La seduta plenaria del Parlamento Ue inizierà il 12 settembre e dovrà affrontare temi importanti, su tutti la questione energetica, i salari minimi, la parità e le Intelligenze artificiali

Salari minimi, energia e parità: l’autunno pesante sul tavolo dell'Ue

Il Parlamento Ue si riunirà in seduta plenaria dal 12 al 15 settembre prossimi e saranno quattro giorni fitti. L’agenda prevede l’approvazione di diverse leggi, tutte di rilievo, che vanno dalla sicurezza energetica alle criptovalute passando per i temi del lavoro e della parità di genere.

La seduta plenaria verrà aperta dal discorso sullo stato dell’Unione, ovvero la retrospettiva e le aspettative formulate dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Oltre a statuire su alcune norme, la seduta getterà le basi per i lavori dei prossimi 12 mesi.

Ottobre russo

Tra le questioni più urgenti c’è quella della sicurezza energetica, messa in forse dalla guerra russo-ucraina che ha contribuito a esasperare la corsa al rialzo dei prezzi delle energie in Europa e praticamente ovunque nel mondo. Uno dei compiti del Parlamento Ue è quello di trovare e adottare misure per guadagnare una posizione di minore dipendenza dalla Russia, promuovendo le rinnovabili e aumentando le produzioni già in essere.

Lo scorso luglio il Parlamento Ue ha ribadito di essere allineato ai principi del pacchetto REPowerEU con il quale la Commissione Ue prevede di soddisfare mediante energie rinnovabili il 45% del fabbisogno energetico del Continente. Un obiettivo da raggiungere entro il 2030 e che sarà centrale nelle prossime politiche energetiche adottate da Bruxelles.

Meritevole di attenzione è la volontà dichiarata di ridurre, limitatamente ai trasporti, le emissioni da gas serra di almeno il 16% ricorrendo a biocarburanti, idrogeno e altre energie rinnovabili.

Al vaglio dell’Ue anche misure per diminuire i consumi energetici, spunti e riflessioni ancora incorporei che assumeranno forma nelle prossime settimane.

Rimanendo nell’ambito della tutela ambientale e del consumo energetico, il Parlamento europeo è chiamato a ufficializzare le regole che imporranno, a partire dall’autunno del 2024, lo standard Usb-C per tutti i dispositivi tecnologici. Misure che sottintendono sia una maggiore libertà di acquisto (e quindi di prezzo) per i consumatori, sia una netta riduzione dei rifiuti.

Parità di genere sul lavoro e salari minimi

La legge che dovrebbe garantire la parità di genere sul lavoro è in attesa di approvazione. Le aziende, in virtù della politica Women on Boards, dovrebbero garantire maggiore accesso femminile agli incarichi dirigenziali. Allo stesso modo è al vaglio del Parlamento Ue la Direttiva sulla trasparenza salariale che spinge affinché le aziende rendano pubbliche le rispettive filosofie di remunerazione del personale maschile e femminile a parità di funzione.

Misure digitali

La sharing economy diventa oggetto di attenzioni. L’Ue è sempre più decisa a tutelare i diritti dei lavoratori dell’economia collaborativa (si pensi alle aziende che si contendono il mercato dei taxi e a quelle della consegna a domicilio) e quelli della gig economy, “l’economia dei lavoretti” che possono esporre gli addetti a dumping e condizioni di lavoro perfettibili. Vige ancora uno stato di selvaggia mancanza di regolamenti tant’è – si stima – che 5,5 milioni dei 28 milioni di lavoratori del comparto delle piattaforme digitali siano classificati secondo interpretazioni perfettibili e ciò li esporrebbe a discriminazioni dei propri diritti.

C’è poi il tema delle criptovalute al cui proposito sono già state formulate misure per limitare i rischi a cui vengono esposti gli investitori, oltre ad arginare le attività fraudolente che animano i complessi mercati che le governano.

Allo stesso modo il Parlamento Ue è chiamato a pronunciarsi su nuove norme relative alle Intelligenze artificiali. L’Ue è chiamata a instradarne l’uso al fine di ottenere benefici per l’ambiente e la salute. Mancano però standard e riferimenti che ne allineino gli intenti e ne delimitino le modalità di azione.

Argomento complicato che richiede soluzioni lungimiranti, efficaci e a loro modo stringenti.

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