
It is a wise father that knows his own child, chi conosce il figlio è un padre saggio. La frase di William Shakesperare nel "Mercante di Venezia" racconta bene la mini faida scoppiata a casa del presidente della Consob Paolo Savona (nella foto). Che ha paragonato il mercato delle criptovalute al campo di Pinocchio, dove le monete si piantano. Mentre il figlio Pierfrancesco Savona siede nel board di una start up con sede in Gran Bretagna che guadagna grazie alle oscillazioni del prezzo di Bitcoin, assieme a manager considerati un po' spregiudicati al di qua della Manica. Come l'ultralibertario sviluppatore Luca Venturini, casa a Bahamas e idee precise in tema di finanza decentralizzata ed evasione fiscale, uno che su X secondo la ricostruzione di Decrypto.org "ha invitato più volte i suoi follower a evadere, a non dichiarare e a boicottare chi le tasse invece le paga".
Insomma, può il presidente della Consob condannare i cryptoasset mentre il figlio guadagna con le Bitcoin? E dire che anche Savona padre era stato folgorato dalla tecnologia blockchain. Lo ricorda Atlas21, profilo social che si batte per la diffusione di Bitcoin, convinto che presto soppianteranno le valute tradizionali. "Nel 2015 contribuì sin dal primo round di finanziamenti della start up Euklid", basata su un prototipo di intelligenza artificiale per predire le oscillazioni del prezzo ("to predict increases and decreases in the price") di Bitcoin. Galeotto fu l'impegno politico con Giuseppe Conte che nel 2018 lo costrinse a lasciare il board della società e del fondo lussemburghese Euklid Master Fund.
Il figlio è però rimasto nel cda della società con sede a Cambridge, dal 31 gennaio 2023 ne ha scalato i vertici, maligna Decrypto, "dopo aver sostituito nel board Elio Stocchi e Antonio Simeone", docente Luiss e grande tifoso Bitcoin di cui (come è avvenuto) aveva predetto il rimbalzo.
Il paradosso? Mentre Savona da controllore dei diritti degli investitori ammonisce sui rischi di un investimento altamente speculativo ("Se perdete soldi con le crypto non venite a lamentarvi alla Consob"), a difenderlo è lo stesso Venturini, ammettendo di conoscerlo per averci lavorato insieme.