Ci sarà un nuovo processo per la Magiste International, società riconducibile a Stefano Ricucci, per il tentativo di scalata della Bnl. Lo ha deciso la Quinta Sezione della Cassazione accogliendo il ricorso della Procura di Roma contro la sentenza del Gup del Tribunale romano che, nel gennaio scorso, aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti della società poiché, secondo il magistrato, l'illecito amministrativo era estinto per il fallimento della società stessa. Non così per la Cassazione che ha annullato la sentenza con rinvio a nuova decisione del Tribunale di Roma poiché, scrive la Quinta Sezione Penale, «il fallimento della società non è equiparabile alla morte del reo e quindi non determina l'estinzione della sanzione amministrativa».
Nella sentenza il giudice di udienza preliminare, aveva, invece, rinviato a giudizio con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, 15 persone tra cui Stefano Ricucci, Danilo Coppola, Emilio Gnutti, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti (capi di Unipol), Gianpiero Fiorani e Gianfranco Boni (di Bpi), Francesco Gaetano Caltagirone e l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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