Scure di S&P contro Finmeccanica

S&P taglia il rating a lungo termine di Finmeccanica portandolo a livello «spazzatura» (BB+), ma con un outlook stabile, che riflette la fiducia dell'agenzia su possibili leggeri miglioramenti degli utili operativi nel 2013. Una decisione su cui pesa principalmente il prolungarsi dei tempi del piano di dismissioni. Ma la società si dice «determinata» a proseguire il piano di ristrutturazione e ad eseguire «tempestivamente» le cessioni.
S&P ritiene che il profilo di rischio del gruppo di Piazza Monte Grappa non sia più in linea con il vecchio rating («BBB-») e perciò ha optato per il taglio. «La valutazione precedente - si legge in una nota - era sostenuta dalle attese di un miglioramento del merito di credito attraverso cessioni per almeno un miliardo nel 2012». Gli analisti dell'agenzia hanno tuttavia considerato anche i miglioramenti in alcune aree di attività di Finmeccanica e i benefici attesi dai programmi di efficienza che partiranno nel corso di quest'anno.
Immediata la replica della società guidata da Giuseppe Orsi (nella foto) che assicura che la decisione di S&P «non modifica le condizioni degli strumenti di finanziamento in essere» e ribadisce il proprio impegno a concludere tempestivamente le dismissioni. Fino a novembre scorso l'obiettivo indicato dai manager di Finmeccanica era di raggiungere entro il 2012 il target di un miliardo di euro dalle cessioni. Ma all'attivo al momento c'è la vendita di Avio a General Electric, formalizzata il 21 dicembre scorso, e da cui Finmeccanica ha incassato 260 milioni. La prossima in lista è Ansaldo Energia, per la quale sono attese le offerte vincolanti.

Finmeccanica ha confermato anche gli obiettivi per il 2012 (ricavi tra 16,9 e 17,3 miliardi, Ebita di circa 1,1 miliardi e free operating cash flow positivo) e ha sottolineato che «il piano industriale è supportato da una solida struttura finanziaria, con una durata media del debito residuo di oltre 10 anni e l'assenza di significative necessità di rifinanziamento sull'obbligazionario fino a fine 2017». Ieri in Borsa Finmeccanica ha perso lo 0,12% a 4,96 euro.