A novembre del 2011 Enel e le forze sociali avevano raggiunto un accordo per 3.500 uscite volontarie e incentivate per i dipendenti che avessero maturato i requisiti previsti dalla legge Fornero; dall'altro lato i sindacati avevano chiesto un numero assunzioni pari a un terzo dei prepensionamenti effettuati.
Allo stesso tempo, spiegano fonti sindacali, venivano regolamentate mobilità geografica degli addetti e l'insourcing di alcune attività. La contrattazione aziendale - si legge nell'accordo quadro - potrà «consentire di fare pratica attuazione agli strumenti offerti dalla legislazione per evitare l'espulsione dal ciclo produttivo in caso di crisi, tra cui vanno annoverati in particolare gli accordi di solidarietà». All'intesa, approvata dalla maggioranza dei dipendenti, sono però mancati gli accordi applicativi, non sottoscritti da azienda e sindacati in attesa della definizione del nuovo contratto del settore, scaduto a fine 2012 e per il quale sono in corso trattative tra le parti.
Proprio in questa finestra di tempo Enel, che ha nel frattempo bloccato gli straordinari per contenere i costi operativi, ha diffuso una nuova comunicazione al personale, informandolo di un nuovo piano «per l'accompagnamento graduale al pensionamento», questa volta non concordato con i sindacati.
RE
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.