Sofferenze ai massimi dal 1999

La crisi ha presentato un costo salato alle banche. Così, mentre l'Ecofin ha ieri definitivamente approvato il nuovo Sistema unico europeo di sorveglianza bancaria (Ssm), il Bollettino mensile dell'Abi rende noto che il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi ha raggiunto, in agosto, il 7,3%, massimo da fine '99. In particolare, i crediti di difficile riscossione hanno stabilito un nuovo record (negativo), toccando i 141,8 miliardi, in aumento di 2 miliardi rispetto ai 139,8 miliardi di luglio e in crescita di ben 26 miliardi rispetto a un anno fa (+22,4%). Va invece attenuandosi la riduzione dei prestiti a famiglie e imprese, pari a fine settembre a 1.436,5 miliardi di euro, con una variazione annua del -2,9% rispetto al -3,5% segnato ad agosto.
Con il sì al Ssm, l'Europa ha intanto posto il primo pilastro della futura unione bancaria. Il meccanismo di vigilanza, per cui sarà necessario creare 1.000 nuovi funzionari, sarà gestito dalla Bce tramite un consiglio di supervisione, nettamente separato dalla politica monetaria.

I poteri di supervisione saranno esercitati dall'Eurotower a partire da fine ottobre-inizio novembre 2014 e riguarderanno le banche dell'Eurozona, oltre a quelle degli altri Paesi Ue che aderiranno al nuovo sistema, con la probabile esclusione degli istituti di minori dimensioni. L'entrata in funzione del Ssm, ricorda l'Ecofin, è una condizione essenziale affinché il Fondo salva Stati Esm possa intervenire nella ricapitalizzazione diretta delle banche in crisi.

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