Stellantis, Filosa indica le sue quattro priorità

Ieri da Torino ha parlato ai 230mila dipendenti

Stellantis, Filosa indica le sue quattro priorità
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Da Antonio Filosa (nella foto), proprio oggi 52enne, un nuovo segnale di attenzione verso l'Italia, il suo Paese e da dove nel 1999 ha iniziato la carriera in Fiat, seguendone evoluzioni e trasformazioni, prima in Fca, con Sergio Marchionne, quindi in Stellantis di cui, dal 23 giugno scorso, è amministratore delegato. Il suo primo incontro con i dipendenti del gruppo (oltre 230mila) sparsi nel mondo, Filosa lo ha voluto fare in collegamento da Torino, direttamente dall'Heritage Hub, luogo iconico all'interno del complesso di Mirafiori dove è conservata la storia dell'auto italiana. Ecco partire da questi fondamentali, dunque, il non facile percorso a capo del gruppo di Filosa il quale, tra l'altro, ha appena nominato tre connazionali all'interno della cabina di regia: Monica Genovese, Emanuele Cappellano e Davide Mele.

Il nuovo ceo, cha ha subito fatto dimenticare il predecessore Carlos Tavares, ha così illustrato i quattro punti cardine che caratterizzeranno il suo mandato. Ecco le priorità: far crescere il business lanciando i prodotti giusti che i clienti vogliono e che rappresentano il vero Dna dei marchi iconici di Stellantis; migliorare l'esecuzione industriale; stabilire, da subito, la più alta ambizione in termini di qualità; preparare il futuro di Stellantis attraverso il "Piano strategico" a lungo termine che verrà condiviso una volta ultimato.

Diversamente dal passato, si nota l'attenzione al mercato e alle sue esigenze, regola non rispettata sia dalle norme Ue, con il diktat della sola auto elettrica dal 2035, sia dalla maggior parte delle case costruttrici (Stellantis by Tavares in primis) che hanno subito sposato l'ideologia di Bruxelles per poi, vista la risposta del mercato, innestare tardivamente la retromarcia. "Ma c'è anche un'altra priorità - ha sottolineato Filosa - fare tutto questo con intensità e gioia".

Prima del

collegamento, il ceo ha incontrato e pranzato con 300 operai di Mirafiori. "Sono convinto - il messaggio di Filosa - che insieme ce la faremo. Ora spazio alla 500 ibrida e nel 2030 arriverà la nuova generazione della 500".

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