Alla fine il rinvio a giudizio sulla vicenda della sim false per Riccardo Ruggiero, ex-ad di Telecom Italia, Massimo Castelli, lex direttore operativo e Luca Luciani, allepoca responsabile marketing, è arrivato. E anche per Telecom Italia, accusata, in qualità di persona giuridica, di violazione di decreto legislativo sulla responsabilità oggettiva. Un atto giudiziario peraltro atteso tanto che Luciani aveva già dai primi di maggio rassegnato le dimissioni dalla carica di ad di Tim Brasil, controllata dellex monopolista. Ma non è per questo che il titolo finisce di nuovo sotto pressione in Borsa, ieri in calo del 4% a 0,70 euro.
Per gli analisti si tratta anche di prese di beneficio. La settimana scorsa infatti, dopo che Telecom era precipitata a 0,65 euro, il titolo era riuscito a rialzare la testa tornando sopra quota 0,70. Pesano però gli interrogativi sul futuro dellassetto azionario della compagnia. Non cè dubbio infatti che Telefonica, uno degli azionisti di riferimento di Telco (la scatola che controlla il 22,5% del capitale), sta risentendo della crisi che mette in ginocchio Spagna e lEuropa in generale con ampie ripercussioni sullItalia. Venerdì scorso Fitch ha rivisto loutlook sulla compagnia spagnola a «negativo» da «stabile», per tener conto della debolezza in importanti mercati come la Spagna, lInghilterra e lest europeo, dove opera la società. Quanto a Telecom, che ieri ha comunque chiuso positivamente una nuova emissione obbligazionaria a tre e sei anni da 1,5 miliardi, lalto debito continua a deprimere i corsi del titolo. La società ha in essere emissioni obbligazionarie per circa 27 miliardi e il debito lordo ammonta a circa 37, scendendo a 30 scorporando gli asset finanziari attivi, tra cui 500 milioni di titoli di Stato italiani. Telecom ha dichiarato che il costo del debito è intorno al 5,5%. Un tasso che, per lemissione di ieri, è stato rispettato ma che sarà probabilmente difficile mantenere nelle prossime se la situazione peggiorerà ancora. E da qui al 2014 Telecom avrà in scadenza, e dunque da rinegoziare, circa 7 miliardi di obbligazioni. «Il titolo è penalizzato da diversi fattori nellultimo periodo anche se a livello operativo i risultati sono buoni - ha spiegato Oriana Cardani di Centrobanca - ma lo stacco del dividendo e luscita dallindice Eurostoxx hanno pesato sui corsi.
Quanto alla rete di nuova generazione, mi sembra unipotesi poco probabile che ci sia una duplicazione da parte dellasse Metroweb-Cdp. Ma la strada più plausibile è quella di un accordo tra le parti con un aumento degli investimenti da parte di Telecom». Quanto allinchiesta sulle sim false, la novità è data da un testimone, dirigente di Telecom, secondo il quale i vertici dellazienda sapevano che le carte prepagate venivano tenute in vita in maniera artificiale attraverso linserimento in ciascuna sim del credito apparente di un centesimo per aumentare il numero dei clienti.
«Durante la gestione Ruggiero - ha spiegato ai magistrati il dirigente di Telecom - si guardava al numero di clienti dellazienda che risultavano dal numero di carte, mentre la direttiva dellattuale ad è di porre lattenzione sul numero di schede effettivamente parlanti».
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