Terna, un anno di crescita. "Leader della transizione"

Di Foggia: "Accelerano tutti i parametri economici e finanziari". Agli azionisti garantito un ritorno del 5,5%

Terna, un anno di crescita. "Leader della transizione"
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«Terna nel 2024 ha messo a segno una crescita significativa di tutti gli indicatori economico-finanziari ed è leader nel settore nella transizione energetica». Dall'assemblea degli azionisti del gruppo, l'amministratore delegato e direttore generale di Giuseppina Di Foggia (in foto) lancia un doppio messaggio ai soci. Azionisti ai quali è stato garantito un ritorno del 5,5% nel 2024 considerando sia la performance di Borsa, sia l'impatto dei dividendi corrisposti nell'ambito dell'anno.

L'assemblea ha quindi approvato quasi all'unanimità il bilancio 2024 chiuso con l'utile netto a 970,4 milioni, un dividendo per l'intero esercizio pari a 39,62 centesimi di euro per azione, il Piano di incentivazione di lungo termine denominato Performance Share 2025-2029 e il buy back per un massimo di 1,8 milioni di azioni ordinarie: circa lo 0,09% del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 9 milioni di euro entro i prossimi diciotto mesi.

Semaforo verde anche alla relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti di Terna per il 2024 e il 2025.

Di Foggia ha assicurato che sulla base dell'aggiornamento del piano industriale 2024-2028, ci saranno investimenti e miglioramenti sulla rete «contribuendo anche ad una maggiore indipendenza energetica del Paese».

D'altra parte sono stati previsti ulteriori aumenti per gli investimenti a 17,7 miliardi di euro nell'arco di piano, il valore più elevato nella storia del gruppo che ha sede a Roma. «La duplice transizione, energetica e digitale, resta centrale nella nostra strategia che prevede 2,4 miliardi di euro per digitalizzazione ed innovazione al fine di garantire l'affidabilità e la sicurezza del sistema elettrico», ha spiegato l'amministratore delegato.

Il presidente Igor De Biasio ha rilevato «fattori di preoccupazione» e «sfide impegnative» all'orizzonte, garantendo che Terna ha «solidità e stabilità» per affrontare il futuro in un contesto geopolitico ed economico finanziario di tensione. Dopo l'assemblea il titolo Terna ha aggiornato di nuovo il massimo storico dalla quotazione del 23 giugno 2004. Alla chiusura l'azione ha toccato quota 8,868 euro (+0,50%), superando il precedente record di 8,824 euro, raggiunto alla chiusura di Borsa del 20 maggio.

A metà maggio la società italiana che opera sulle reti di trasmissione dell'energia elettrica ha approvato i conti del primo trimestre con ricavi per 901,8 milioni, (+5,1% sullo stesso periodo del 2024),

un ebitda a 652 milioni (+3,8%) e un utile netto a 275,3 milioni (+2,6%). Aumento a due cifre per gli investimenti, +16,4% a 562,1 milioni per «la sicurezza del sistema elettrico italiano e della transizione energetica».

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