Recordati è affondata ieri a Piazza Affari dopo l'accordo di vendita raggiunto venerdì dall'omonima famiglia di imprenditori (al 51,8% del capitale) con il fondo britannico Cvc Capital Partners a 28 euro per azione, un prezzo molto più basso rispetto alle quotazioni di Borsa e, per di più, da intendersi «cum dividendo», da cui quindi sottrarre qualsiasi dividendo o riserva distribuiti dopo il 29 giugno 2018 e sino al closing dell'operazione. Il titolo del gruppo farmaceutico ha quindi ceduto il 14,29% e ha chiuso la seduta a 29,16 euro, un prezzo comunque superiore a quello previsto per la vendita della quota di maggioranza della società e la successiva Opa obbligatoria sul flottante.
Sul mercato non manca chi ha storto il naso di fronte ai termini dell'operazione: Banca Imi ed Equita hanno sottolineato la mancanza congruità del prezzo di cessione. Preoccupati infine i sindacati dei 1.300 lavoratori del gruppo che hanno chiesto un incontro con i vertici aziendali .
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