Sono 91 milioni i fondi europei destinati a Napoli. Ma di questi, solo 7mila sono quelli spesi, in termini di salute, posti di lavoro e crescita urbana.
Lo sottolinea Corina Cretu, commissario europeo per le politiche regionali, che ieri era a Bari per presentare la proposta dell'Unione europea per le politiche di coesione per gli anni 2021-2027. La Cretu tesse le lodi della città pugliese, che "può dare lezioni al Sud, all'Italia e all'Europa", dato che ha già speso i due terzi del budget, 12 milioni di euro dei fondi Pon Metro, che sono serviti a migliorare le condizioni di vita. Il Programma operativo nazionale "Città metropolitane 2014-2020" è stato adottato dalla Commissione europea e fornisce un fondo di 892 milioni di euro, destinati a Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Tra queste, il fanalino di coda resta Napoli, come riportato dal Corriere della Sera.
Solo 12mila euro spesi per la popolazione: 0,01 centesimo per abitante."Ci sono regioni che, malgrado tutti gli investimenti fatti, non portano a casa i progressi attesi", continua Corina Cretu: "Quando parlo di progetti che vanno fatti meglio intendo che occorre occuparsi di ricerca, di infrastrutture, un po' come è stato fatto in Puglia".
Il nuovo progetto per le politiche di coesione
2021-2027 prevede un investimento complessivo di 3,5 miliardi di euro, rivolto alle aziende, ma il progetto completo verrà presentato più avanti: "Dobbiamo dimostrare il valore aggiunto dell'essere Ue".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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