Un'arma giocattolo in mano a simboleggiare "la pistola che i banchieri ci puntano alla testa" sul contratto. Il segretario generale della Fabi Lando Sileoni sceglie una strategia di comunicazione d’urto per ribadire le ragioni dello sciopero della categoria, il prossimo 31 ottobre, in un video caricato sul sito del sindacato autonomo. Secondo il sindacato, "la decisione di Abi di disdettare anticipatamente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è un atto grave e pericoloso. Vogliamo avvisare Abi che difenderemo con determinazione il nostro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro". Dal prossimo giugno i 330mila addetti che lavorano nelle filiali e negli uffici delle banche italiane potrebbero restare senza contratto. I sindacati del credito si preparano quindi alla mobilitazione, con uno sciopero generale che non accadeva dal 2000.
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