Per la prima volta salgono i consumi delle famiglie: "Effetto 80 euro minimo"

L'Istat rivede al ribasso le stime di crescita del Paese. Continua a preoccupare la disoccupazione: Italia al top in tutta Europa

Per la prima volta salgono i consumi delle famiglie: "Effetto 80 euro minimo"

La spesa delle famiglie torna a salire. Nel 2014, dopo tre anni di continui cali, l'Istat ha calcolato un aumento dello 0,2%. Un rialzo appenna accennato che, però, dovrebbe migliorare nel 2015 con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%. Un trend positivo che, però, poco o niente deve alle misure economiche messe in campo dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Secondo gli analisti dell'istituto di statistica, infatti, gli 80 euro in più in busta paga produrranno solo un "effetto minimo positivo" sui consumi per l'anno in corso. La crescita dell’economia deriverebbe, infatti, dagli investimenti, mentre la spinta prodotta dai consumi sarebbe appunto "minima".

L'Istat corregge, al ribasso, le stime di crescita economica pubblicate dal governo. Nel 2014 il pil salirà, in termini reali, dello 0,6%, mentre nel 2015 è prevista una crescita dell’1,0%. Nelle ultime stime ufficiali il Tesoro aveva, invece, indicato +0,8% per il 2014 e +1,3% per il 2015. Sebbene il Belpaese torni a crescere, il mercato del lavoro non migliara e la disoccupazione resta la vera spina nel fianco per l'economia italiana. "Nel 2014 - spiega l'Istat - il tasso di disoccupazione aumenterà al 12,7% nel 2014, 5 decimi in più rispetto al 2013". Un lieve miglioramento dell’indicatore è atteso per la seconda metà dell’anno per, poi, arrivare nel 2015 al 12,4%.

Nel 2013 la quota dei disoccupati italiani è la più elevata tra i principali Paesi dell'Eurozona, con un crescita rispetto all’anno

precedente di circa sei punti percentuali. Secondo l’Istat, tale componente è cresciuta significativamente (circa il 56,4% del totale dei disoccupati, erano il 45,1% all’inizio della crisi), sia nel Mezzogiorno sia nel Nord-Est.

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