Economia

Vw taglia 30mila dipendenti

Entro il 2020 le uscite, 23mila in Germania

Volkswagen accelera nella strategia per lasciarsi alle spalle il «Dieselgate». Il gruppo di Wolfsburg ha annunciato la riduzione di 30mila posti di lavoro al 2020 nel suo brand principale Vw. Un piano varato con l'accordo del potente consiglio di fabbrica, che ha ottenuto che non ci siano licenziamenti forzati fino al 2025 in Germania, dove Volkswagen conta 114mila dipendenti. «Quando vedo quello che sta succedendo in altre società, questo lo considero un grande successo in tempi difficili», ha detto il capo del consiglio di fabbrica, Bernd Osterloh.

La misura rientra nel piano complessivo per incrementare la redditività e finanziare il passaggio alle auto elettriche e con guida autonoma. Dai tagli, Vw punta a risparmiare 3,7 miliardi l'anno e ad accrescere il margine operativo del marchio al 4% entro il 2020, a fronte del 2% atteso nel 2016, un livello tuttavia ancora al di sotto degli obiettivi di concorrenti, come Renault e Psa Peugeot Citroën, che mirano al 6% nel 2021. «Stiamo sottoponendo a una revisione l'intero marchio Vw per prepararlo per il futuro», ha commentato il capo del brand, Herbert Diess, anticipando prossimi annunci sulle mosse della Casa tedesca.

L'ad del Gruppo Volkswagen, Matthias Mueller, ha spiegato che l'accordo di riduzione dei costi, concordato con i sindacati, renderà il marchio Vw più competitivo e produttivo. «Il brand ha bisogno di un vero e proprio shake-up e questo è esattamente ciò che l'accordo è. Tutti hanno capito qual è la posta in gioco - ha aggiunto l'ad -: questo accordo rappresenta il più grande programma di modernizzazione nella storia del marchio principale del gruppo».

Delle 30mila uscite «morbide», volontarie o attraverso prepensionamenti, 23mila riguarderanno la Germania, mentre i restanti 7mila esuberi sono previsti in Nord America, Brasile e Argentina. I sindacati hanno ottenuto inoltre la creazione di 9mila posti di lavoro per lo sviluppo dell'auto elettrica, soprattutto in fabbriche tedesche. I veicoli a batteria saranno assemblati negli stabilimenti di Zwickau e Wolfsburg, e i motori elettrici usciranno dalle linee di Kassel. Vw inizierà inoltre la produzione e lo sviluppo di batterie a Salzgitter e Braunschweig.

La azioni privilegiate di Volkswagen hanno chiuso alla Borsa di Francoforte in calo dello 0,34%,a 117,15 euro, mentre le ordinarie sono scivolate dello 0,81, a 128,05 euro.

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