Hanno paura le infermiere a prendere i mezzi di sera e chiedono deroghe per poter usare la macchina per raggiungere lospedale. Il problema dei turnisti continua a far discutere a dieci giorni dallavvio dellEcopass, la sperimentazione antismog che prenderà il via il 2 gennaio. Dopo la fatidica data, infatti, sarà necessario pagare il ticket per poter entrare nella Cerchia dei Bastioni. Perplessità e preoccupazioni arrivano da chi presta servizio pubblico, che chiede esenzioni e facilitazioni per poter servire la città. In difficoltà i turnisti degli ospedali, rimasti da soli dopo le deroghe concesse ai ghisa «comandati» (quelli cioè impegnati nel terzo turno che devono spostarsi dalle varie zone in piazza Beccaria dalle 17,30 a fine servizio), e alle forze dellordine che potranno raggiungere commissariati e caserme in centro con la propria auto. Preoccupate le infermiere in vista del turno pomeridiano, dalle 13,30 alle 21 circa, che hanno paura a girare da sole la notte. «Abbiamo paura a prendere un mezzo o a raggiungere la metropolitana alle 22 - spiega Tiziana Mazzoleni, infermiera del Fatebenefratelli - io abito a Lecco e raggiungo lospedale in macchina perché gli orari del treno non sono compatibili con i turni di lavoro, ma ho comunque paura a prendere un autobus o la metro di sera: fuori di qui cè di tutto... Dopo che sono stata aggredita in pieno giorno in corso Como mi muovo solo in macchina». Ma non è lunica: «Molte mie colleghe - racconta Mazzoleni - anche se abitano a Milano prendono lauto perché hanno paura». Non solo, al timore per eventuali aggressioni si aggiunge la totale disinformazione sullEcopass: «Sto iniziando a preoccuparmi - continua linfermiera - in ospedale non siamo stati informati e nessuno ne parla: ancora non ci è stato spiegato da che parte dovremo entrare per raggiungere il Fatebenefratelli, che si trova al confine della Cerchia: cè anche il problema dei sensi unici, i primi gironi sarà il caos più totale».
La questione è stata sollevata anche dallOspedale Maggiore, con una lettera inviata ben due volte al sindaco Moratti e allassessore alla Mobilità di Palazzo Marino Edoardo Croci dal presidente della fondazione Policlinico in persona, Carlo Tognoli: «Da noi lavorano 600 infermieri, certo, non tutti hanno una macchina inquinante, ma noi abbiamo bisogno di avere delle deroghe per quelli che devono fare turni anche serali. Siamo assolutamente disponibili a fare tutte le verifiche opportune per evitare eventuali abusi. Il rischio, altrimenti? Nessuno vorrà più venire a lavorare da noi». Inflessibile lassessore Croci che, da giorni, non si stanca di ripetere: «Il ticket antismog serve a disincentivare luso dellauto privata, non possiamo certo pensare di esentare dal pagamento tutte le persone che lavorano in centro, che sono tantissime. Abbiamo inoltre verificato che non esistono turni che terminano a notte fonda, ma verso le 21 o le 22, quando in estate cè ancora luce: tutti quindi possono prendere i mezzi.
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