Ecopass, con lo smog pagano anche i diesel Euro 4 senza filtro

Il Comune pronto a sospendere la deroga ai diesel senza filtro dopo 20 giorni di Pm10 off limits. E non esclude un blocco domenicale. Il sindaco proporrà la misura oggi al vertice anti-inquinamento con Formigoni e la Provincia. Malumore tra i consiglieri del Pdl

Ecopass, con lo smog pagano 
anche i diesel Euro 4 senza filtro

In tempi di smog, Ecopass non farà più sconti a nessuno. Neanche agli Euro 4 diesel senza filtro che viaggiano nel limbo della deroga almeno fino ad aprile. Se il Pm10 supererà il limite dei 50 microgrammi al metro cubo per venti giorni consecutivi ( ieri eravamo già a quota 16, venti da inizio anno) dalla prossima settimana il Comune potrebbe sospendere l’esenzione finchè le polveri non torneranno sotto la soglia di legge. É la proposta che il sindaco farà questa mattina al vertice anti-smog convocato al Pirellone, con il governatore Roberto Formigoni e, per conto della Provincia, l’assessore ai Trasporti Giovanni De Nicola. Fermo restando, ci ha tenuto a precisare Letizia Moratti, che «Miano non è tra le città che hanno maggiori problemi, al contrario», il Comune non nasconde che tanti giorni consecutivi di polveri alle stelle possono richiedere qualche «ulteriore misura rafforzativa, sia come incentivi sia come disincentivi». E le istituzioni si mettono attorno ad un tavolo per non andare ciascuna per la propria strada come negli ultimi giorni. Già la proposta di togliere per emergenza la deroga ad Ecopass ieri ha sollevato malumori tra i consiglieri comunali del Pdl. «Avanti con provvedimenti strutturali» fanno buon viso Carlo Fidanza e Marco Osnato. Anche il capogruppo Giulio Gallera media, «no a strumenti demagogici e inutili come le targhe alterne, ma se il Pm10 continuerà a superare i limiti allora meglio intervenire temporaneamente con un provvedimento strutturale come Ecopass invece di usare misure d’emergenza». Il ticket «per i diesel euro 4 e 5 - condivide il vicesindaco Riccardo De Corato - sarebbe utile nei giorni continuativi di superamento del Pm10, ma la decisione finale spetta solo alla Moratti». Prove di pagamento, visto che gli Euro4 senza filtro dopo aprile non ci saranno più scuse. La Moratti in realtà non scarta nemmeno l’ipotesi di un blocco del traffico, se Formigoni confermerà - come ieri - che la scelta spetta ai Comuni. Oggi ha convocato anche i sindaci lombardi che fanno parte dell’area più critica, «domeniche a piedi e targhe alterne competono a loro - ha detto - e noi saremo comunque al loro fianco, anche se la nostra azione si è concentrata da anni su provvedimenti strutturali». Questioni come inquinamento e surriscaldamento globale, «sono di lunga durata e vanno affrontati con realismo, non con chi la spara sempre più grossa. Lo smog c’e, tanto che le politiche ambientali sono nel nostro programma, ma gli diamo la giusta misura». Messaggio alla Lega che organizza nel weekend un referendum nelle piazze per chiedere ai milanesi cosa ne pensano di targhe alterne e centro chiuso alle auto. Formigoni invita i cittadini ad abbassare il riscaldamento e offre ai Comuni un milione per rafforzare i controlli dei veicoli più inquinanti che devono rispettare il divieto di circolazione regionale.

Al vertice a tre non parteciperà il presidente della Provincia Guido Podestà perchè in missione istituzionale, tra le ipotesi che lancia, quella di «tornare a lavare di più le strade perchè le polveri non vengono solo emesse, ma sollevate».

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