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Ecopass, uno spiraglio per la moratoria delle multe

Treoppi ricorsi. La Moratti: "Valuteremo con l'assessore Croci". I giudici di pace: uffici al collasso, mille reclami al mese

La Lega la chiede da mesi e lo ha ribadito due giorni fa. I giudici di pace sono al collasso, e condividono (tanto che se non lo farà il Comune, sono pronti ad applicarla «di fatto»). Ma anche il sindaco Letizia Moratti ora apre uno spiraglio sulla moratoria per i motorini multati dopo Ecopass: «Domani (oggi, ndr.) ne parlerò con l’assessore alla Mobilità, il vicesindaco e il comandante dei vigili, valuteremo». Per i multati «seriali» si riapre la speranza. La polemica nasce per quei motociclisti che, ben sapendo che le due ruote non pagano Ecopass, quando è scattato il ticket sono entrati in buona fede anche nelle corsie diventate riservate dallo stesso giorno, come corso Magenta o via degli Olivetani. E non ci sono passati una volta sola, ma anche 60 o 70 fino a che non hanno ricevuto la prima multa e scoperto l’abbaglio. «Segnaletica fuorviante» e «buona fede» sono le ragioni per cui la cinquantina di udienze per i ricorsi convocate fin qui si sono chiuse a favore dei motociclisti. Ma da luglio scorso al 2 marzo i giudici di pace hanno ricevuto 8mila richieste di annullamento, da aprile in avanti inizierà la vera e propria ondata di udienze e il presidente dei giudici di pace Vito Dattolico riferisce che il calendario dei magistrati è già fissato fino a inizio 2010. Per questo Salvini era tornato a chiedere al Comune di usare lo strumento dell’annullamento per autotutela: «Via le multe ai motociclisti e se ne faccia pagare agli automobilisti in buona fede solo la prima multa facendo decadere tutte le successive. L’assessore Croci aveva spiegato che i segnali sono a norma per cui la strada non è percorribile, ma la Moratti ieri ha riaperto la possibilità di rivalutare la soluzione. Sono stati invece 3.614 i milanesi che nel weekend hanno partecipato al mini-referendum (on line o attraverso circoli e gazebi) lanciato dal Pd comunale sul tema smog e futuro di Ecopass. Il 97,6% degli intervistati (3.527 persone), riferisce il capogruppo Piefrancesco Majorino, «sono favorevoli a una consultazione svolta non solo da un partito ma direttamente dal Comune». Il 58,4% «ne approva il principio ma chiede venga migliorato».

Una cospicua maggioranza «chiede che paghino tutti» ma la maggior parte dei favorevoli «solo con il potenziamento dei mezzi». Idem, il 72,9% vorrebbe il centro chiuso alle auto, ma la metà di questi soltanto se ci saranno più trasporti Atm.

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