Ecopass, stangata anche sui diesel 4 e 5

Palazzo Marino sembra essere vicino all’accordo su Ecopass. I partiti di maggioranza, riuniti per decidere del destino di Ecopass e dell’abolizione delle deroghe per i diesel Euro 4 e 5 senza filtro antiparticolato, con tutta probabilità usciranno dal vertice di oggi con il sorriso. La Lega, che la settimana scorsa agli Stati generali della maggioranza aveva dato filo da torcere ai colleghi del Pdl, ha annunciato che darà il via libera all’abolizione delle deroghe per i diesel Euro 4 e 5 senza filtro anti particolato. «Prima che il Tar decida al posto del Comune», è il ritornello che rimbalzava da un corridoio all’altro di palazzo, fino a ieri.
Il rischio di commissariamento è quindi scampato. Sul governo cittadino pende infatti la spada di Damocle della sentenza del Tar, attesa per l’8 giugno, che deciderà sul merito del ricorso presentato dalle Mamme antismog sulle deroghe per i diesel. Lasciare decidere ai giudici amministrativi non sarebbe stata una bella mossa per la giunta di Letizia Moratti.

«Non possiamo rischiare un commissariamento del Comune da parte dei giudici - ripeteva ancora ieri il vicesindaco e assessore alla Mobilità Riccardo De Corato - sarebbe un’occasione mancata per la politica».
Dal prossimo anno ci saranno altre novità: Ecopass sarà riproposto in versione soft: Milano riaprirà alle auto e pagheranno solo i veicoli più inquinanti.

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