Bogotà. Tensione alle stelle tra il governo colombiano e i confinanti Venezuela ed Ecuador. Il governo di questultimo Paese ieri ha annunciato di aver rotto le relazioni diplomatiche con Bogotà. Il presidente Rafael Correa ha usato parole durissime verso il governo guidato da Alvaro Uribe, accusato di essere «corrotto e bugiardo». Tutto è iniziato ieri, quando il capo della polizia colombiana, generale Oscar Naranjo, ha citato documenti che sarebbero stati sequestrati al numero due delle Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc) Raul Reyes, ucciso in uno scontro a fuoco in territorio ecuadoriano sabato scorso, per sostenere che il presidente venezuelano Hugo Chavez ha finanziato le Farc con 300 milioni di dollari. Una sorta di compensazione, visto che nel computer di Reyes sarebbe stata trovata una nota che spiega come Chavez fosse grato per i 100 milioni di pesos che le Farc gli fecero avere mentre si trovava in prigione» negli anni Novanta. Il capo della polizia colombiana ha anche rivelato che alcuni documenti di Reyes parlano di negoziati per lacquisto di 50 chili di uranio: qualcosa che metterebbe le Farc nel novero del terrorismo internazionale e non più regionale. Altri documenti svelerebbero invece i rapporti fra le milizie ribelli e il governo dellEcuador, che avrebbe desiderato una «normalizzazione» dei rapporti con le Farc: affermazioni che lesecutivo di Quito ha subito smentito.
Tutto questo mentre Venezuela ed Ecuador hanno inviato truppe e mezzi corazzati ai confini colombiani. Venti di guerra che non rendono certo più facile la situazione per gli ostaggi delle Farc, tra cui Ingrid Betancourt, ex candidata alle presidenziali colombiane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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