Edf, 2007 deludente e il titolo perde il 9,3%

da Milano

Brutta giornata in Borsa per la gran parte delle società energetiche europee: ad innescarla sono stati i deludenti risultati 2007 annunciati dal gruppo francese Edf, che ha anche precisato che il 2008 non si presenta migliore. Il comparto elettrico registra infatti nel complesso una performance peggiore rispetto alla media dei listini. Lo scivolone del gruppo francese, iniziato dopo la pubblicazione dei conti, è coinciso con un outlook per il 2008 che non ha entusiasmato il mercato: Edf, dopo gli utili oltre il consensus a 5,618 miliardi nel 2007, ha annunciato che il risultato netto 2008 dovrebbe essere in linea con quello dell’esercizio scorso pur confermando la distribuzione di una cedola sui livelli 2007 (1,28 euro per azione). Nel 2008 dovrebbe salire anche il costo degli investimenti, anche se l’utile operativo (ma non quello netto) dovrebbe registrare un miglioramento. Ma il malumore del mercato è stato alimentato in particolare dalle indicazioni sul triennio 2008-2010 ritenute troppo prudenti dagli analisti. Il segno rosso per Edf, che ha chiuso in perdita del 9,3%, si è ampliato dopo le dichiarazioni del numero uno della spagnola Iberdrola, Ignacio Galan, secondo cui Edf non sarebbe la benvenuta sul mercato spagnolo. L’uscita riguardava i recenti interessi manifestati da Edf per la compagnia e i contatti avvenuti, secondo le indiscrezioni, con l’azionista Acs. Il numero uno di Edf, Pierre Gadonneix, ieri presentando i dati di bilancio aveva detto che erano stati avviati «negoziati esplorativi» con Iberdrola, ma «al momento non è stata presa alcuna decisione». La doccia fredda degli spagnoli ha però appesantito ancor più il titolo.


Lo scivolone del gruppo francese ha orientato al ribasso anche gli altri competitor europei: Enel ha perso il 2,33%, E.On l’1,67%, Suez l’1,56%, Gdf l’1,31% e Acciona l’1,88%. Pesanti anche i titoli del settore petrolifero nonostante l’alto prezzo del greggio: in calo Total, Eni e Repsol.

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