Edison in Grecia sarà il secondo operatore elettrico

Ieri l’ok del cda all’accordo con Hellenic Petroleum Progetti anche nell’eolico

Edison in Grecia sarà il secondo operatore elettrico

da Milano

Parte la joint venture paritetica tra Edison ed Hellenic Petroleum, il principale operatore del settore idrocarburi in Grecia. Ieri il consiglio di amministrazione di Edison ha dato il via libera alla firma del memorandum di intesa tra i due gruppi: Hellenic Petroleum conferirà nell’iniziativa la propria controllata T-Power che gestisce una centrale a ciclo combinato alimentata a gas metano da 390 megawatt già operativa a Tessalonica.
Edison, invece, conferirà la propria partecipazione pari al 65% nel progetto per una centrale a ciclo combinato da 420 megawatt che sta sviluppando nella Grecia centrale nonché il progetto, in fase di studio, per la realizzazione di una centrale a carbone da 600 mw nell’area portuale di Astakos.
«È un’operazione - ha commentato l’amministratore delegato di Edison, Umberto Quadrino - che rappresenta un passo importante per il nostro sviluppo internazionale. L’accordo con Hellenic Petroleum ci consente, infatti, di diventare il secondo operatore della Grecia e di poter giocare un ruolo importante nel futuro processo di crescita del mercato elettrico del Paese che sta crescendo a tassi elevati, superiori alla media dell’Unione europea».
La joint venture ha come obiettivo di realizzare una capacità produttiva di oltre 1.400 megawatt, per una quota complessiva del mercato greco del 12%, di cui 390 già in esercizio. A Edison andranno 55 milioni di euro al termine della procedura di due diligence.
L’accordo prevede, inoltre, lo sviluppo di ulteriori progetti, anche nei settori idroelettrico ed eolico. Le nuove iniziative potranno portare la capacità installata fino 1.500-2.000 megawatt.
I principali soci di Hellenic Petroleum sono la Grecia con il 35,5% e Paneuropean Oil & Industrial Holdings con il 35,9 per cento. L’operatore ellenico del settore idrocarburi è inoltre azionista con il 35% del capitale di Depa, la società attiva nel comparto del gas e partner di Edison nella realizzazione del progetto Igi, il gasdotto che collegherà l’Italia alla Grecia.
La sigla del memorandum d’intesa con Hellenic Petroleum segue di pochi giorni un’altra importante operazione che vede la presenza del gruppo italiano: la realizzazione del nuovo rigassificatore off shore, primo al mondo di questo tipo, che sarà posizionato 15 chilometri al largo della costa di Porto Levante, a Rovigo. La struttura entrerà in funzione entro la fine del 2008, probabilmente già a ottobre.


Questo impianto, commissionato dalla società Terminale Gnl Adriatico (joint venture tra Qatar Petroleum, ExxonMobil - che ne detengono il 45% ciascuna - ed Edison che è in possesso del restante 10% e che lo gestirà) avrà una capacità di rigassificazione di 8 miliardi di metri/cubi l’anno.

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