Edoarda Masi e il sogno cinese

Libri e immagini alla Biblioteca Braidense

Edoarda Masi e il sogno cinese
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Un focus sulla dimensione letteraria della Cina, ma anche una ricca testimonianza di vita e di passione allo studio. Dal 13 novembre all'11 gennaio, la sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense a Milano ospita la mostra "Edoarda Masi e la Cina. Pensiero, letteratura e traduzione". L'esposizione, curata da Bettina Mottura, Simona Gallo e Marina Zetti, realizzata in collaborazione tra la Pinacoteca di Brera e l'Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, si propone di condividere per la prima volta con il pubblico la ricca esperienza di studio, di lettura e di traduzione della Cina della sinologa Edoarda Masi (1927-2011), bibliotecaria della Braidense dal 1961 al 1973, attraverso il confronto diretto con il suo inestimabile lascito, giunto nel 2012 in Biblioteca Braidense, e qui custodito, composto da oltre 2000 volumi multilingua, con esemplari in cinese, italiano, francese, inglese, tedesco e russo. Il maggiore contributo di Edoarda Masi alla reciproca comprensione tra Italia e Cina è stata la sua attività letteraria, sia di studio, sia di traduzione di capolavori della letteratura cinese classica, quali "Il sogno della camera rossa", e moderna, tra cui l'opera di Lu Xun (18811936), considerato il fondatore della letteratura cinese moderna.

"La mostra su Edoarda Masi e la Cina afferma Angelo Crespi, direttore di Brera s'inserisce in un percorso più ampio che la Biblioteca Nazionale Braidense dedica al rapporto con le altre lingue e dunque con culture diverse e apparentemente lontane".

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