Educazione ed efficienza: così si fa la «differenziata»

Educazione ed efficienza: così si fa la «differenziata»

(...) ci sono dei malviventi. Lo fermano e iniziano a prenderlo a bastonate. Lui è tramortito dai colpi, poi i delinquenti gli rubano il portafoglio e si dileguano nel nulla. Passano poche ore, la città è sempre più deserta e non molto distante da via di Francia, il luogo della prima aggressione, ecco che in via Cantore sempre a Sampierdarena, va in scena un secondo e forse ancor più violento assalto.
Questa volta sono in cinque, tutti stranieri. Quando il ragazzo di 22 anni genovese gli passa accanto, basta uno sguardo tra loro per far scattare l’agguato. I cinque malviventi accerchiano il 22enne, lo immobilizzano e gli portano via tutto quello che ha. Non si fermano nemmeno davanti ai regali di Natale che il giovane stava riportando a casa dopo aver festeggiato la vigilia.
Il terzo assalto invece avviene in piazza Vittorio Veneto. Questa volta la vittima, come nel primo caso, è un immigrato. Un cittadino del Bangladesh che dopo essere stato picchiato selvaggiamente, viene derubato del telefono cellulare e di duecento euro in contanti. Le indagini per questi tre casi di violenza accaduti tutti la notte della vigilia di Natale e tutti e tre nel quartiere di Sampierdarena sono affidate alla polizia.
Ma c’è un altro episodio, accaduto anch’esso in piazza Vittorio Veneto e con dinamiche simili che fanno pensare che ad agire possano essere stati gli stessi delinquenti. Un ecuadoriano di trent’anni è stato accoltellato la mattina di Natale, il 25 dicembre, davanti a un kebab di Piazza Vittorio Veneto appunto. Secondo le prime ricostruzioni degli agenti dell’ufficio prevenzione generale della Questura, lo straniero è stato colpito con due fendenti al torace. Sono state alcune ragazze che passavano di lì, a trovare il sudamericano riverso per terra e agonizzante. Subito hanno chiamato i soccorso e l’ecuardoriano è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Villa Scassi dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni.
In base alle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato aggredito almeno da cinque persone, lo stesso numero di malviventi che hanno assalito il ragazzo di 22 anni di Genova la notte tra il 24 e il 25 dicembre, sempre a Sampierdarena. Ma gli episodi di violenza a Natale hanno riguardato anche una commerciante genovese di 78 anni che con un coraggio e una prontezza degna di un’eroina, è riuscita a mettere in fuga il suo aggressore. Lui, il rapinatore, era entrato nel suo negozio armato di siringa, pensando che gli sarebbe bastato un momento a terrorizzare la nonnina e a convincerla a farsi consegnare il bottino. Invece la signora non ci ha pensato un momento. Quando si è vista di fronte l’uomo con il volto coperto che la minacciava con la siringa, ha fatto il giro del bancone e l’ha preso a spintoni.

Spiazzato dalla reazione della signora, il ladro ha rinunciato al colpo ed è scappato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Sempre il 23 dicembre un uomo con il casco ha minacciato con la pistola il titolare di una tabaccheria e si è fatto consegnare l’incasso della giornata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica