Probabilmente avrebbe finito per abusare di lei se qualcuno, tra i vicini, non si fosse preso la briga di avvertire immediatamente le forze dellordine. La chiamata è arrivata al 113 e così laltra notte, intorno alle 3, è toccato allequipaggio di una volante correre in soccorso di una studentessa bulgara di 27 anni in via Teodosio, a Lambrate. La poverina, infatti, era finita tra le grinfie di un extracomunitario che si era avvinghiato al suo corpo e del quale non riusciva proprio a sbarazzarsi. Luomo, un egiziano di 38 anni, Emad E. N., aveva approfittato della ragazza sorprendendola mentre lei, dopo una serata passata con gli amici, si apprestava tranquillamente a far rientro a casa. Allimprovviso la studentessa si è trovata addosso legiziano che, come ha spiegato più tardi lei stessa alla polizia, la strattonava con forza. La ragazza naturalmente ha cominciato a difendersi e a urlare, ma luomo non ne voleva sapere di staccarsi da lei e le continuava a mettere le mani dappertutto. È stato allora che al centralino della questura è giunta una chiamata anonima. «Cè un uomo che sta tentando di violentare una ragazza davanti allingresso di via Teodosio 15. Lo vedo dalla finestra. Fate presto». Clic. Seppur anonima la telefonata era stata molto precisa e in via Fatebenefratelli non potevano certo ignorala. Così è scattato lallarme.
Giunti sul posto i poliziotti della volante «Città Studi bis» hanno immediatamente bloccato limmigrato, allontanandolo dalla ragazza in lacrime e in completo stato di choc. «Non lho visto, mi è arrivato addosso allimprovviso, non sono riuscita ad allontanarlo...» continuava a ripetere la studentessa agli agenti che cercavano di calmarla. Intanto per legiziano scattavano le manette.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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