Cronaca locale

Einstein-evento, per capire come ha cambiato il mondo

Mercoledì alle 17 il professor Antonino Zichichi terrà la conferenza straordinaria dal titolo «L’anno mondiale della fisica: Fermi, Dirac, Einstein», che, nell’ambito dell’attività di conferenze organizzata per l’anno accademico 2005/2006, rappresenta il contributo che la Fondazione Europea Dragàn, in collaborazione con il Centro Unesco Milano, vuole rendere alle celebrazioni del 2005 come anno mondiale della fisica.

Nel corso della conferenza, Zichichi, pioniere della fisica nucleare, divulgatore scientifico di fama internazionale, che nel corso della sua lunga carriera ha realizzato importanti scoperte nello studio delle forze principali della natura, renderà omaggio ai preziosi contributi apportati all’universo della fisica dai Premi Nobel Enrico Fermi e Albert Einstein e dal fisico inglese Paul Dirac. La conferenza, a ingresso libero, si terrà presso le sale Unigold, in via Larga 11 (telefono 02-583.71.404/400).

E a proposito di Einstein, oggi l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Ettore A. Albertoni, partecipa all'inaugurazione della mostra «Albert Einstein, ingegnere dell'universo» nella nuova sede del Museo della Tecnica Elettrica di Pavia in via Ferrata, località Cravino. La cerimonia è in programma alle 16.30. L'esposizione, che presenta la vita e l'attività scientifica di Albert Einstein (1879-1955), rimarrà aperta a Pavia fino al 31 gennaio, dopo Berlino e prima di approdare a Bari (4 - 30 novembre), Bologna (11 novembre - 8 gennaio) e Firenze 9 dicembre - 12 marzo).
«La mostra - ha precisato l'assessore - si caratterizza per il suo ampio intento divulgativo, presentando la figura dello scienziato e le sue fondamentali intuizioni, ma anche l'uomo Einstein, la sua visione filosofica dell'universo e il contributo da lui fornito al nostro attuale modo di vivere. Esprimo il mio più convinto apprezzamento per questo evento, al quale l'Assessorato ha garantito il patrocinio ed il proprio supporto finanziario».


«Ricordo - ha concluso Albertoni - che la realizzazione del Museo della Tecnica Elettrica è il frutto di un ampio ed articolato “Accordo di programma” promosso dalla Regione Lombardia e per il quale la partecipazione dell'Assessorato alla Cultura è stata determinante, in termini finanziari ed organizzativi».

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