Elefanti e tigri vanno in pista all’Americano

Si chiama Bellissimo il nuovo show a stelle e strisce dell'American Circus che debutta stasera in viale Puglie (piazzale Cuoco).
Lo spettacolo dell'American Circus, su tre piste, è prodotto da John David Morton e dai fratelli Flavio e Daniele Togni. Come nella precedente produzione sono stati chiamati tre coreografi, uno francese (Cloude Lergenmuller, che ha messo a punto i numeri aerei), uno russo, e riconfermata a pieno titolo anche la brava coreografa italiana figlia d'arte, Laura D'Angelo. Insieme a lei collabora anche per la parte dei balletti Maria Grazia Sarandrea.
L'American Circus, unisce sulle tre piste Oriente ed Occidente, con gli artisti del Ringling Bros. Barnum & Bailey Circus, il più grande circo degli Stati Uniti. Lo spettacolo si divide in due parti con diversi quadri. Nel primo (Il sogno diventa realtà) una bambina sogna di entrare in una pista vuota con poche luci accese e sbirciare il vestito, la parrucca il naso rosso di un clown che da li a poco si concretizzerà. Ed ecco che arriva la giostra con i personaggi dei cartoni animati, Dayana la ballerina a cavallo che compie evoluzioni a tempo di musica su quel cavallo che corre velocemente nella pista centrale e arriva anche il giocoliere Erick su un altro cavallo bianco per aumentare il ritmo e la festa al circo con la piramide equestre degli Alex.
La festa si fa ancora più imponente quando le tre piste si popolano di trenta straordinari cavalli bianchi proposti da Cristina Flavio e Daniele Togni. A concludere la festa e quindi il primo quadro saranno i saltatori alle basculle Palazovj, capaci di raggiungere la quinta colonna.
Altro quadro innovativo è quello degli elefanti del Mitologic Show, con tanto di laser ed effetti speciali per presentare animali in una dimensione fiabesca. Ispirato al mondo mitologico e alle fiabe arrivano in pista tredici elefanti indiani cavalcati da altrettante farfalle umane. L'effetto scenico è di forte impatto. È il numero più famoso e spettacolare di Flavio Togni e chiude la prima parte dello show, per riaprirlo poi nella grande gabbia con cinque rarissimi esemplari di tigri (bianche, rosa e reali del Bengala).
La parte più suggestiva dello spettacolo è nel quadro dal titolo Acqua vento e fuoco. Tre elementi di vitale importanza che per venti minuti offriranno allo spettatore momenti indimenticabili. Si inizia dal fuoco: dei veri proiettili infuocati che sfrecciano nell'alto del circo.

Il numero è ideato e coreografato dal maggiore maestro esistente, il francese Claude Lergenmuller, che inventò questa disciplina (passata poi anche al circo), quindici anni fa e che ora sperimenta per la prima volta con un gruppo di atleti circensi.
Nel World Tour 2005-06 partecipano anche dalla Russia la troupe di giocolieri Gibatulin che darà prova di come si può far gionglare e girare nel vuoto decine di clave e cerchi.

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