Elettricità, dal primo luglio famiglie "libere"

Ieri un decreto del governo ha fissato il nuovo sistema che permetterà a chiunque di cambiare il proprio fornitore. Le imprese saranno spinte a cercare l’energia a costi più bassi o a pagarla sulla base di aste divise per territorio

da Roma

Con il «via libera» del Consiglio dei ministri ai regolamenti d’attuazione, giunto ieri, la ristrutturazione del Tesoro - che prevede la chiusura di 80 uffici periferici sparsi per tutta Italia - fa un altro passo avanti. Ma il grosso «sfoltimento» di uffici della Regioneria e del Tesoro non piace ai sindacati, che si preparano a impedire l’attuazione del regolamento. «Se pensano di poter fare una cosa del genere senza l’intesa coi sindacati, si accomodino - commenta il segretario della Cgil Funzione publica, Carlo Podda - ma ho seri dubbi che il Consiglio di Stato possa esprimere un parere su regolamenti non concordati coi sindacati». Cgil, Cisl e Uil lamentano l’assenza totale di confronto con il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. «Ancora giovedì gli abbiamo chiesto un incontro - spiega il segretario della Fps-Cisl Rino Tarelli - ma il ministro non ha convocato nessuno». Eppure la Cisl non si oppone pregiudizialmente a un piano di razionalizazione delle sedi periferiche del Tesoro. «È possibile, per esempio, fondere uffici che oggi rappresentano un doppione: ci sono almeno 120 situazioni di questo genere», dice ancora Tarelli, annunciando che il sindacato chiederà di nuovo un confronto con il ministro. La riorganizzazione periferica dovrebbe coinvolgere fra i 1.800 e i 2.000 dipendenti. Secondo la Cisl, i risparmi non dovrebbro superare i quattro milioni di euro, «un’inezia, confrontati ad altri enormi sprechi del ministero».
Dalla scrivania di Padoa-Schioppa, la «patata bollente» passa ora nelle mani di una new entry al dicastero di via XX Settembre.

Il Consiglio dei ministri, sempre ieri, ha nominato infatti Giuseppina Baffi, capo dipartimento del personale del Tesoro, al posto di Giancarlo Del Bufalo. Figlia dell’ex governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi, fino a ieri Giuseppina Baffi era a capo delle risorse umane di Capitalia.

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