da Milano
Con il deposito delle candidature e delle liste, è partita ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 27 e 28 maggio (ma in Sicilia si voterà il 13 e 14 maggio). Alle urne andranno 958 Comuni (di cui 29 capoluoghi) e 8 Province: sarà il primo test elettorale dopo la formazione del governo Prodi.
A Palermo (governata dal centrodestra) e a Genova (dal centrosinistra) le sfide più importanti. Nel capoluogo ligure si affrontano 24 liste e 6 candidati a sindaco, ma la partita dovrebbe ridursi a un confronto tra Marta Vincenzi, uscita vincente dalle primarie dellUnione, ed Enrico Musso per la Casa delle libertà. A Palermo in lizza 32 liste e 5 aspiranti sindaci. lex sindaco Leoluca Orlando torna alla carica e sfida luscente Diego Cammarata.
Risolta la diatriba su Verona con la candidatura unitaria del leghista Flavio Tosi (Alfredo Meocci dellUdc farà il vicesindaco in caso di vittoria), la Casa delle libertà si presenta compatta tranne rare eccezioni. Ad Asti lUdc corre da sola con Davide Arri, mentre Forza Italia, An e Lega Nord schierano Giorgio Galvagno. A Como il centrodestra presenta due candidati: il sindaco uscente Stefano Bruni e lex presidente dellUnione industriali Giorgio Carcano.
Ma è invece il centrosinistra a manifestare, contrariamente al passato, parecchie divisioni nelle candidature. A Ragusa, per le elezioni provinciali, presenta addirittura quattro candidati: Giuseppe Barone (Ds, Dl, Laltra Provincia), Giuseppe Di Natale (Idv, Verdi, Pdci, Socialismo e libertà, Prc), Pasquale Ferrara (Sdi, I socialisti) e Giuseppe Caldarera (Udeur). Altrettanti ad Agrigento per lelezione del sindaco: Marco Zambuto (Ds e Udeur), Nello Hamel (Margherita), Calogero Miccichè (Verdi e Italia dei valori), Rosalda Passarello (Sdi, Comunisti italiani e Rifondazione). A Trapani la spaccatura è tra Mario Buscaino (Ds, Dl-Udeur, Idv e Sdi) e Giuseppe Ortisi sostenuto dalla sinistra radicale.
Il caso che più suscita polemiche allinterno del centrosinistra è quello di Taranto. Il Comune giunge al voto per lo scioglimento anticipato, avvenuto nel febbraio dello scorso anno a seguito delle dimissioni del sindaco Rossana Di Bello, del centrodestra, e dopo la dichiarazione di dissesto finanziario.
Elezioni, lUnione va in ordine sparso
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