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Elicottero etiopico abbattuto da missile Popolazione in fuga

da Mogadiscio

Continua l’offensiva dei ribelli somali ideologicamente vicini ad Al Qaida: ieri a Mogadiscio hanno abbattuto con un missile un elicottero delle truppe etiopiche, che avevano dato un contributo determinante nel rovesciare il regime oscurantista delle Corti islamiche. I tre o quattro militari che si trovavano a bordo sono morti. Prima di schiantarsi al suolo, il velivolo ha lasciato dietro di sé una lunga scia di fumo nero.
La situazione nella capitale somala è terribile. Si combatte da giorni e c’è il rischio, se non giungeranno rinforzi, che i fondamentalisti riprendano la capitale. Nei combattimenti che hanno sconvolto la città tra giovedì e ieri ci sono stati almeno 40-50 morti, centinaia i feriti. Gli ospedali sono stracolmi e nelle strade giacciono cadaveri di guerriglieri o passanti. Centinaia di soldati etiopici, incaricati di proteggere il debole governo somalo, sono stati attaccati improvvisamente dai ribelli anche ieri mattina.


Stando all'Unhcr, l'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati, soltanto nell'ultima settimana sono state circa dodicimila le persone che hanno abbandonato la capitale.

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