«Occorre ripensare a degli schemi innovativi che superino i concetti tradizionali delledilizia residenziale pubblica, per approdare alle nuove forme di housing sociale». Ad affermarlo il presidente dellAcer, Giancarlo Cremonesi, intervenendo ieri allEuropean Property Italian Conference. «Il problema dellemergenza abitativa - spiega Cremonesi - ha raggiunto livelli di guardia, arrivando a coinvolgere, nellattuale momento di crisi economica, unampia fascia di categorie sociali al punto che il Governo, dopo trentanni di quasi immobilismo in tema di politiche della casa, ha deciso di riaffrontare in materia diretta e organica tale argomento con lapprovazione del Piano Casa».
Secondo Cremonesi si tratta di un provvedimento che giunge «in un contesto già problematico, il cui campanello dallarme era stato suonato già da tempo dalle associazioni, e che col passare degli anni si è acutizzato per via di molteplici fenomeni socio economici che ne hanno determinato laggravarsi», e che il presidente di Acer, rintraccia nell«aumento del flusso migratorio, la maggiore flessibilità del lavoro, la massiccia politica di dismissione del patrimonio di edilizia residenziale e degli enti». «Nello stato attuale - spiega Cremonesi - un po per volontà politiche, un po per ragioni economiche, lorientamento del legislatore e degli amministratori è rivolto verso altre forme innovative di edilizia sociale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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