Endesa, cda favorevole all’Opa di Enel-Acciona

Il cda della spagnola Endesa ha dato ieri il via libera all’Opa di Enel e Acciona. Il board di Endesa ha definito «adeguata» l’offerta di 40,16 euro ad azione avanzata da Enel ed Acciona. Inoltre ha convocato per il prossimo 25 settembre l’assemblea straordinaria degli azionisti a cui raccomanda di rimuovere le restrizioni ai diritti di voto previste dallo statuto. Va ricordato che il cda del gruppo spagnolo in precedenza aveva appoggiato le offerte della tedesca E.On, più basse di quella di Enel-Acciona: un «no» o anche un atteggiamento di neutralità sarebbe stato imbarazzante. Strada spianata così all’offerta che è iniziata lunedì scorso e che si concluderà il 1° ottobre, dando vita al terzo gruppo elettrico europeo. L’assemblea del 25 settembre arriverà a ridosso della conclusione dell’Opa e approverà la rimozione delle restrizioni ai diritti di voto che è stata messa come condizione dall’Enel per l’efficacia dell’offerta.

Ieri, intanto, Enel e Acciona hanno presentato un ricorso contro alcune delle condizioni poste dall’Authority per l’Energia spagnola Cne per il via libera all’Opa. «Il ricorso non avrà alcun effetto sullo svolgimento dell’Opa perché Enel e Acciona rispetteranno le condizioni qualora queste non fossero modificate, respinte o rese inefficaci», precisa il gruppo italiano.

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