Moto elettriche e ibride. Unidea fantascientifica anche in un recente passato. Ora, invece, si fanno importanti accordi per sviluppare la ricerca e creare una rete di ricarica che consenta di colmare la distanza tra mondo dei sogni e realtà. Enel e Piaggio hanno unito gli sforzi per rispondere alle necessità del mercato dei veicoli elettrici.
Collaboreranno per proporre soluzioni innovative ai clienti che si muovono in scooter e alle aziende che devono gestire una flotta aziendale, e realizzeranno progetti pilota in alcune città italiane. Con queste premesse Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, e Roberto Colaninno, presidente della Piaggio, hanno firmato un accordo per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni e a basso impatto ambientale in Italia. Entro lanno la società elettrica installerà più di 400 punti di ricarica a Roma, Milano e Pisa. Una rete che renderà possibile la diffusione e lutilizzo dei veicoli elettrici «grazie allo sviluppo - è stato spiegato durante lincontro per la firma dellaccordo - di infrastrutture su misura per i clienti, in grado di offrire servizi efficienti, convenienti e amici dellambiente».
La Piaggio, che già produce lo scooter Mp3 Hybrid, il veicolo commerciale Porter electric power (più di 5mila gli esemplari in circolazione in Europa) e il tre ruote Ape Calessino electric lithium, fornirà know-how, informazioni e dati tecnici sulle motorizzazioni elettriche e ibride. La collaborazione instaurata tra i due gruppi permette di studiare a fondo le diverse esigenze di questo tipo di mobilità rispetto a quelle dei singoli automobilisti per i quali si sta già portando avanti la realizzazione di un innovativo sistema di ricarica «intelligente», che costituisce linfrastruttura portante per la diffusione dei veicoli elettrici su tutto il territorio nazionale.
Lelettricità è lunica soluzione possibile per un pianeta che ha sempre più bisogno di energia pulita e a costi accessibili, sostiene lEnel. E lofferta Piaggio di veicoli compatibili con lambiente «rappresenta il risultato di uno straordinario lavoro di sviluppo tecnologico - ha sottolineato Colaninno - e di investimenti, ed è una risposta innovativa a ciò che il mercato chiede e chiederà nei prossimi anni in maniera sempre più consistente: labbattimento delle emissioni inquinanti e dei consumi».
Per Colaninno, le soluzioni trovate oggi, tra cinque anni saranno già vecchie: «I prodotti che arriveranno saranno completamente diversi», ha detto.
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