Energia, ambiente, logistica: Italia protagonista

Le tante opportunità che il nostro Paese può sfruttare in quest'area. Le iniziative di Eni ed Enel

Fabrizio de' Marinis

Centralità del Mediterraneo, energia e rispetto dell'ambiente, grandi rotte logistiche per i prossimi sviluppi commerciali, tra le due sponde del Mare Nostrum, sempre di più al centro dei vasti interessi internazionali e delle nuove configurazioni geopolitiche, che vedono coinvolte l'Europa, la Cina e l'Asia, i Paesi dell'Africa e la Russia con i vasti bacini baltici. Alla luce anche delle ultime scoperte di Eni, dei vasti giacimenti di gas metano, in Egitto, e le nuove politiche Enel nell'energia solare ed eolica in Nord Africa e in Sud America. Al centro l'Italia con i suoi interessi economici, energetici e di sviluppo logistico, piattaforma sempre più strategica nei nuovi scenari d'interscambi mercantili. In modo specifico, con i nuovi modelli di sviluppo industriale, nel settore dell'energia, dell'ambiente e della logistica, dei grandi gruppi industriali e delle Pmi, sempre di più attenti a quanto succede sulle vicine sponde del Mediterraneo e nelle aree strategiche del Medioriente, dell'Africa e del vicino Oriente.

Il forum euromediterraneo, «Energia e Trasporti. Prospettive di crescita del bacino del Mediterraneo», promosso e organizzato da Stefano Maullu, europarlamentare, nell'ambito delle politiche mediterranee del Parlamento Europeo, in collaborazione con Agi, Geopolitica.info e Prospettive Mediterranee, ha voluto proporre un nuovo piano generale e concreto di sviluppo dell'area. Invitati di rilievo, tra gli altri, Dario Speranza, vicepresidente affari istituzionali i Eni, che ha spiegato l'importanza strategica delle nuove scoperte italiane di gas metano, in Egitto, con le sue ricadute ambientali non solo per il nostro Paese; Nicola Melchiotti, responsabile Enel delle relazioni istituzionali con l'Europa, il quale ha illustrato le politiche del gruppo con l'impiego delle nuove energie in Africa e in Sud America, soprattutto nel solare e nell'eolico; Valeria Palmisano, incaricata Edison delle relazioni istituzionali, a Bruxelles; Stefano Besseghini, presidente di Ricerca Sistema Energetico- RSE; Enrico Pianetta, senatore ed ex membro della Commissione Affari Esteri, oltre a vari protagonisti del mondo della logistica italiana, esperti di geopolitica e di strategie di internazionalizzazione industriale.

«Il forum ha rappresentato un'importante opportunità per sottolineare quanto l'Italia sia il cuore pulsante delle future politiche dell'Europa nel Mediterraneo spiega Maullu e di quanto sia importante, per il nostro Paese, giocare un ruolo da protagonista nelle prossime decisioni europee, sia per le iniziative distensive in tutta l'area mediterranea - anche attraverso forti pressioni per l'abolizione delle sanzioni alla Russia, che stanno creando danni enormi alla nostra economia, con profonde ripercussioni commerciali sugli interessi europei e mediterranei - sia nelle future politiche di sviluppo energetico, ambientale e logistico, dove l'Italia, con i suoi modelli altamente innovativi, può giocare un ruolo primario e strategico».

Commenti