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Codice snap: cos’è e come funziona? Ecco alcuni esempi

Il codice snap sta spopolando su TikTok ed è un modo di comunicare che punta su un mix tra frasi che sostituiscono consonanti e schiocchi delle dita al posto delle vocali

(Immagine:  © Netflix / Wednesday Addams Revealed)
(Immagine: © Netflix / Wednesday Addams Revealed)
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Dopo il tormentone del cörsivœ, c’è un altro modo di comunicare che corre a tutto gas su TikTok, è quello che viene chiamato Codice snap, dall’inglese “to snap”, ossia “schioccare”.

Si tratta di un metodo di comunicazione rigorosamente orale che permette di formare parole ricorrendo a intere frasi che ne restituiscono le consonanti e a schiocchi delle dita che indicano le vocali.

Il Codice snap è diventato virale con il contributo di Andrea Maestrelli, concorrente della settima edizione del reality Grande Fratello Vip.

Come funziona il codice snap

Partiamo dalle vocali. Uno schiocco di dita sostituisce la -A, due la -E, tre la -I e via così. Le consonanti della frase che si vuole comunicare sono rappresentate dalla prima lettera di una frase di senso compiuto che può non avere nulla a che fare con la parola che si vuole comunicare. Per chiarire l’arcano, dicendo “sono al mare” e schioccando tre volte le dita, si sta dicendo “”. La lettera S è l’iniziale della frase, la vocale -I è rappresentata dal triplice schiocco delle dita.

Pure non essendo un codice di facile interpretazione, sta spopolando. Parte della fortuna che sta riscuotendo è da attribuire anche al famoso schioccare di dita classico della famiglia Addams, ripreso in tempi recentissimi dalla serie di successo targata Netflix, Mercoledì.

Perché è in auge il codice snap

È un metodo di comunicare diffuso su TikTok ed è uscito dagli ambiti delle reti sociali per approdare in tv il 2 gennaio appena trascorso, durante il Grande Fratello Vip. Il concorrente Andrea Maestrelli ha utilizzato il codice snap per fare sapere che la sua ex compagna (citiamo testualmente) "mi menava” e, sempre usando lo stesso metodo, che lo avrebbe mandato in ospedale.

Maestrelli ha quindi sdoganato in tv un modo di comunicare che viene usato per rendere comprensibile un messaggio soltanto a chi lo sa decifrare, facendolo diventare ancora più popolare.

Qualche esempio di parola in codice snap

Per dire “sabato”, si può formulare un codice snap come questo: “State bene”? (S), uno schiocco di dita (A), “Buona serata” (B), uno schiocco (A), “Tocca a te” (T), quattro schiocchi di dita (O).

Se si vuole fare sapere a qualcuno che si sta andando a casa, si può dire “Come piove forte!” (C), uno schiocco di dita (A), “Siamo stati bravi” (S) e ancora uno schiocco di dita (A).

Allo stesso modo, per dire “A domani”, si può fare così: uno schiocco (A), “Dormito bene?” (D), quattro schiocchi di dita (O), “Me ne sto andando” (M), uno schiocco (A), “Niente di nuovo” (N) e tre schiocchi di dita (I).

Pensato per essere correttamente interpretato da un numero limitato di persone, dopo la popolarità guadagnata in tv, rischia di perdere la sua ragione d’essere.

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