Un'importante nuova opzione si prepara a rendere la vita più semplice ai milioni di utenti di WhatsApp: stando a quanto rivelato in anteprima dagli esperti di WaBetaInfo, infatti, Meta sta implementando una funzione grazie alla quale sarà possibile recuperare documenti di cui non si ricordano i dettagli.
Si tratta, in sostanza, di una sorta di mega Hub multimediale tramite cui gli utenti saranno in grado di sfogliare le decine di files ricevuti nelle chat e da lì ripescare fotografie, GIF, video o link di cui avevano perso traccia ma che avrebbero voluto salvare: un aggiornamento importante per gestire i contenuti condivisi su più dispositivi.
Attivabile attraverso un nuovo punto di accesso collocato nella barra laterale, l'hub consente di gestire tutto il materiale delle conversazioni senza doverle aprire singolarmente. Per il momento la funzionalità è stata resa disponibile a un numero limitato di testers sul client web e nell'app per Mac, con l'obiettivo di ottimizzare la risorsa prima della sua più ampia diffusione.
Analizzando l'interfaccia del nuovo hub multimediale, è possibile comprendere come l'utente potrà attingere da un unico "contenitore" per ritrovare eventuali files di cui ha perso traccia, ma sarà tuttavia limitato in questa sua attività, dal momento che a quanto pare potrà sfogliare solo i contenuti più recenti. Il tutto, evidentemente, con l'intenzione di snellire il più possibile la ricerca, privilegiando la rapidità di accesso alle informazioni senza appesantire in modo eccessivo il sistema includendo nell'elenco file obsoleti.
L'operazione può essere ulteriormente ottimizzata con la funzione di ricerca integrata, ovvero selezionando un filtro per mittente, nel caso in cui si ricordi chi tra i nostri contatti può aver inviato il contenuto che ci interessa, o per didascalia, qualora ci salti alla mente una parola chiave presente ad esempio nel nome della foto o del video.
L'hub multimediale di WhatsApp consente inoltre agli utenti di organizzare i file in ordine cronologico, partendo in alto dai più recenti o dai più vecchi: ciò aiuta, ovviamente, nel caso in cui si ricordi approssimativamente il momento in cui è stato condiviso il file interessato
Altra opzione di ricerca che aiuta è quella che consente di ordinare i file per dimensione: in questo caso è più semplice ritrovare quelli che occupano più spazio (se si tratta ad esempio di video) o meno spazio di memoria (come semplici documenti
o link). La funzionalità aiuta anche nel caso in cui l'utente voglia liberare spazio sul dispositivo, partendo quindi dai file più pesanti per effettuare una scelta su quali conservare e quali cancellare definitivamente.