«Entro il 2006 arrivano in corsia 160 detective»

Medici e infermieri in ospedale adesso non bastano più? «No, ci vuole l'hospital risk manager» risponde Adolfo Bertani, presidente del Cineas (il Consorzio universitario per l'ingegneria nelle assicurazioni) del Politecnico. E la Lombardia è la prima regione ad adeguarsi a questa necessità: entro quest'anno tutti gli ospedali dovranno dotarsi di questo nuovo esperto. Ma di che figura si tratta? «L'hospital risk manager può essere un medico, un ingegnere o un laureato in economia e commercio - spiega Bertani - perché dev'essere in grado di individuare, valutare e gestire tutti i rischi possibili nelle strutture sanitarie per aiutare medici e paramedici».
Gli 007 del rischio ospedaliero sono già pronti? «Sì», risponde il presidente del Cineas, «noi ne abbiamo già addestrati centosessanta: sono stati addestrati su tematiche ingegneristiche ma devono avere anche competenze mediche oltre che della gestione delle risorse umane. Questi esperti devono essere preparati anche per quanto riguarda la comunicazione. Comunicazione che va dall'evento avverso a quella tra medici e infermieri». «Non vogliamo creare dei mostri e nemmeno dei tuttologi - continua Adolfo Bertani - ma una figura che aiuti i responsabili dei reparti a individuare, valutare, gestire e pertanto commettere meno errori. Errori che attualmente si aggirano, secondo un'indagine degli anestesisti, sui 14mila all'anno».


Ma quali sono i settori dove si concentrano maggiormente gli sbagli? «Innanzi tutto al pronto soccorso - risponde il presidente del Cineas - seguito dai reparti di ortopedia e ginecologia. E dagli errori i medici devono ripartire per evitarli».

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