Entro la fine del 2010 operativo il sistema anti-«cartelle pazze»

Entro la fine del 2010 operativo il sistema anti-«cartelle pazze»

Entro la fine del 2010 sarà operativo il sistema informativo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, che consentirà di alleggerire il contenzioso in materia di violazioni del codice della strada. È quanto prevede la convenzione tra il ministero della Giustizia, il Comune di Roma ed Equitalia firmata ieri pomeriggio in Campidoglio.
La convenzione, come si spiega in una nota, rappresenta l’atto esecutivo del protocollo d’intesa siglato lo scorso mese di agosto per il varo del sistema informativo Sigp (Sistema informativo dei giudici di pace) e stabilisce che lo sviluppo e l’operatività del progetto dovranno avvenire nell’arco temporale di tredici mesi. Il collegamento telematico «permetterà di migliorare l’efficienza dei processi di comunicazione istituzionale tra le parti - si legge ancora nella nota - e in particolare renderà tempestive le comunicazioni del Giudice di Pace in merito all’accoglimento dei ricorsi».
Grazie al collegamento in fase di realizzazione con il Sigp, si spiega, l’agente della riscossione «potrà accedere alle informazioni in tempo utile per evitare l’eventuale invio di cartelle esattoriali e l’avvio di atti esecutivi non dovuti nei confronti di chi ha contestato il verbale ed è in attesa della sentenza». Equitalia, anche attraverso una o più delle società controllate, si impegna a sostenere le spese per la fornitura in comodato d’uso gratuito dell’infrastruttura tecnica (Personal computer, server, stampanti ecc.), per la manutenzione evolutiva occorrente al Sigp e al proprio sistema informativo.

Il Comune di Roma metterà a disposizione, presso l’ufficio del Giudice di Pace, le risorse necessarie per smaltire l’arretrato esistente. Il ministero della Giustizia si impegna a modificare, implementare e rendere operativo il Sigp presso il Giudice di pace di Roma.

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