da Roma
Ormai è certo. Federica Monteleone, la sedicenne entrata in coma durante un intervento di appendicectomia dopo che nella sala operatoria dell'ospedale di Vibo Valentia si è verificato un black out, ha riportato lesioni cerebrali. La drammatica conferma è giunta ieri dalla nuova risonanza magnetica. Quale sia l'entità del danno, allo stato, nessuno è in grado di dirlo. Sulla vicenda si è mossa la Procura vibonese che ha indagato per lesioni colpose personali lanestesista e linfermiere in servizio durante lo sfortunato intervento.
E mentre Federica continua a lottare contro la morte, nello stesso ospedale si è svolta l'autopsia sul corpo della neonata morta in ambulanza durante il trasporto dall'ospedale di Corigliano a quello di Cosenza. Al momento, però, non è stato possibile individuare le cause che hanno portato alla morte. Il medico legale ha riscontrato sangue nei polmoni, ma per avere una risposta definitiva occorrerà attendere l'esito di ulteriori approfondimenti istologici.
Intanto, nell'inchiesta della procura della Repubblica di Rossano si è appreso che oltre ai medici che hanno seguito il caso, sono indagati anche i vertici del nosocomio di Corigliano. E dalla Calabria, il triste filo nero delle morti scorre fino al Lazio. Una bimba di tre anni è morta laltra sera nell'ospedale San Camillo di Roma, a causa di una probabile infezione non diagnosticata. La bimba, che era residente a Monte San Giovanni Campano, (Frosinone), era stata portata in un primo momento allospedale SS Trinità di Sora, da dove era stata dimessa perché, secondo i medici o si trattava di un banale malessere. Ad accorgersi che la piccola non stava bene era stata la mamma che aveva avvisato il pediatra di famiglia che le aveva quindi consigliato di portare la piccina in ospedale. Cosa avvenuta nel pomeriggio di sabato scorso. La bimba era stata però visitata e poco dopo dimessa. Domenica mattina il pediatra di famiglia lha nuovamente visitata e a questo punto ha sollecitato la famiglia a chiamare il 118, per portare la piccola allUmberto I a Frosinone. Gli specialisti dopo averla visitata l'hanno immediatamente intubata e trasferita in eliambulanza a Roma, dove è atterrata all'eliporto del San Camillo. Doveva essere ricoverata al Bambino Gesù, ma non c'è stato il tempo.
In questo caso, però, le cause del decesso di una bimba di Monte San Giovanni Campano, (Frosinone), deceduta al San Camillo di Roma dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso di Sora, sono state già accertate.
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