Con le intercettazioni hanno probabilmente esagerato. E ieri gli stessi magistrati ne hanno subito qualche «conseguenza» vedendosi costretti a rallentare la tabella di marcia. Slitterà infatti, a data ancora da stabilirsi, ludienza preliminare sui presunti illeciti nel porto di Genova fissata per il 3 novembre. Le parti avrebbero dovuto discutere la perizia sulle oltre 400 trascrizioni di intercettazioni telefoniche, richieste dalla difesa dellex presidente dellAutorità portuale Giovanni Novi e, in parte, anche dai pm. Il perito ha fatto sapere di non essere in grado con ogni probabilità di finire il lavoro entro quella data, vista la mole di telefonate intercettate.
Ieri, invece, il gup Maria Letizia Califano ha nominato il perito che si occuperà della perizia fonica su due telefonate fatte da Novi, indagato con altre sette persone. Finora il contenuto delle due telefonate è infatti risultato incomprensibile e occorrerà effettuare nuove verifiche tecniche per «decifrare» lo scambio di parole tra Novi e i suoi interlocutori.
Linchiesta coordinata dai pm Walter Cotugno, Enrico Zucca e Mario Morisani, prese avvio nel 2007 per lassegnazione del terminal Multipurpose.
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