Prevalente specificità della materia individuata rispetto alle altre ugualmente caratterizzanti il corso di studi, maggiore consistenza del quadro orario settimanale, compiutezza e organicità del programma in funzione della formulazione di una traccia di tema, alternanza nella scelta della materia rispetto a quella assegnata nella passata sessione: sono questi i criteri adottati dal ministero nella scelta delle materie per la seconda prova scritta degli esami di maturità 2006.
Quest'anno gli studenti del liceo classico dovranno cimentarsi con il greco (l'anno scorso era toccato al latino), i colleghi dello scientifico avranno a che fare, come l'anno scorso, con la matematica e al linguistico è «uscita» la lingua straniera. Ma la lingua straniera non è stata scelta soltanto per gli indirizzi linguistici liceali; anche in tutti gli altri indirizzi tecnici e professionali per i quali il piano di studio lo prevede i ragazzi si troveranno alle prese con la lingua straniera. «La presenza sempre più diffusa di questa materia tra le prove scritte d'esame - spiegano al ministero - intende sottolineare l'importante ruolo delle lingue straniere per la formazione dei giovani e nel processo di allineamento del nostro sistema educativo a quelli europei».
Oltre alle lingue comunitarie - francese, inglese, spagnolo e tedesco - quest'anno compaiono anche russo, arabo ed ebraico, segnale di grande apertura alle altre culture. Ampio spazio è stato riservato pure alle cosiddette «materie progettuali», quelle cioè coerenti con le vocazioni dei giovani e volte a sondare le capacità di progettazione e organizzazione come, ad esempio, economia aziendale, marketing, informatica, biotecnologie, organizzazione d'azienda. I maturandi avranno ora tempo fino a giugno per mettersi sui libri e studiare sodo.
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