Esclusivo. Purtroppo

Crisi della politica, per esempio, significa che un’associazione apolitica come Confindustria può disegnare una strategia contro il pizzo e sostituirsi a uno Stato che non è riuscito a convincere che ribellarsi convenga. Crisi della politica e del giornalismo significa continuare a ignorare quanto sta succedendo a Lirio Abbate, cronista dell’Ansa che forse non ha il glamour di un Roberto Saviano ma che per via di un suo libro contro la mafia è stato minacciato come a Palermo non capitava da lustri. Messo sotto scorta, da poco tornato a Palermo con la sua famiglia dopo una prudenziale pausa romana, sabato sera è tornato a casa e liberato gli agenti che lo proteggono; poco più tardi, uscito sul terrazzo per innaffiare i fiori, ha visto due uomini che armeggiavano vicino alla sua macchina e che sono subito scappati; sotto l’auto, poi, la scorta ha trovato due bottiglie incendiarie con tanto di innesco.

Di qualsiasi mafia si tratti, è una mafia che tra commemorazioni del generale Dalla Chiesa e sparate della Confindustria non ha neppure timore di uscire allo scoperto e di far esplodere le auto dei giornalisti. Non preoccupatevi se non avete letto da nessun’altra parte di quanto accaduto a Lirio Abbate: è perché nessuno l’ha scritto.

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