Fine settimana nero nel Lecchese. Due gli incidenti mortali che si sono consumati tra sabato e domenica, entrambi in circostanze sportive. Hanno perso la vita un medico di 41 anni e un escursionista di 55 anni. Ieri un medico dellospedale Manzoni di Lecco è stato stroncato da un arresto cardiaco mentre stava affrontando il percorso della «Rampegada», tradizionale gara podistica e di mountain bike che si svolge ogni prima domenica di agosto in Alta Valsassina, nel Comune di Pagnona (Lecco). Luomo aveva 41 anni e lavorava nel reparto di radioterapia dellospedale lecchese. Sportivo appassionato e podista allenato, il medico si è sentito male tra il quarto e il quinto chilometro della competizione: a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte di due suoi colleghi.
Sabato mattina un altro incidente: Marco L., escursionista di 55 anni, è morto nel Lecchese scivolando da un sentiero e precipitando per circa 70 metri. Il corpo è stato individuato dal Soccorso alpino di Lecco solo ieri mattina, e recuperato dopo alcune ore di lavoro grazie anche allintervento di un elicottero dei Vigili del fuoco nei pressi di Casargo, in Valsassina. Luomo, un esperto cercatore di funghi, era uscito in escursione sabato e, secondo quanto appurato dai medici che hanno esaminato il corpo, lincidente dovrebbe essersi verificato poco dopo. Il corpo è poi finito in una zona boscosa, cosa che ha reso più difficoltosi i soccorsi.
Anche venerdì si è verificato un incidente sulle montagne in provincia di Lecco, precisamente sul pizzo dei Tre Signori: un alpinista di 60 anni di Cinisello Balsamo (Milano), è rimasto ferito in maniera gravissima e trovato a terra vicino a un nevaio da altri escursionisti, che hanno dato lallarme. Con ogni probabilità luomo è rimasto ferito a causa di una caduta.
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