da Roma
Professor Rocco Buttiglione?
«Sì. Mi sembra che sia una bella giornata. Sono fuori Roma. Ma mi dicono che potrebbe segnare la fine del governo Prodi. Non poteva finire altrimenti, dopo quel che Prodi ha fatto a Mastella... ».
Come Prodi?
«Certo. Mastella ha deciso di uscire perché ha capito che avevano messo sotto ricatto i suoi affetti personali, arrestando la moglie ed inquisendo lui stesso. È evidente che siamo di fronte a un uso politico della magistratura».
Cè chi pensa che, in realtà, a guidare le mosse di Mastella siano state le parole di Bagnasco...
«Bagnasco non centra niente. Ha denunciato che il Paese ha perso i punti di riferimento. E qual è il Paese che può conservare punti di riferimento dopo il conflitto in corso fra politica e magistratura? Il rapporto che si è rotto. Da qui, la crisi profonda in cui siamo caduti».
Ma una crisi esclusivamente politica o anche più estesa?
«La gente pensa che la politica sia immorale perché fa raccomandazioni e che la magistratura ha smarginato in quanto ricatta la politica. Noi ci aspettavamo che al Senato Prodi facesse il punto della situazione. Invece, non ha detto niente. Per questo, ha fatto bene Mastella a fare quel che ha fatto».
Ha sbloccato la situazione?
«Certo. Cera il governo diviso a metà fra chi considerava lUdeur unassociazione e chi accusava la magistratura dingerenza»
Mastella chiede elezioni subito. Lei cosa ne pensa?
«Ritengo che per affrontare la crisi del Paese sia necessario un governo che raccolga le forze migliori del Paese per farlo uscire dalla crisi politica, per affrontare una delle crisi economiche più profonde che ci investirà fra bene, per superare i problemi».
Un governo dei migliori? Ma con quale maggioranza?
«Appunto, questo è il problema. Quella che ho indicato è, secondo me, la soluzione ideale. Certo è che se non si trova una maggioranza in grado di sostenere un governo del genere, meglio andare al voto».
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