Un’esercitazione per salvare i libri della Trivulziana dall’allagamento

Le calamità naturali che potrebbero abbattersi sul territorio, come un allagamento, potrebbero anche colpire beni librari preziosi, come quelli appartenenti al patrimonio della biblioteca Trivulziana, che vanno salvaguardati per il loro secolare valore storico-culturale. Questo il senso dell’importante esercitazione che ha visto la Protezione Civile di Milano partecipare con 60 volontari e i propri mezzi ieri mattina alla dimostrazione di salvataggio dei beni librari e dei documenti della Trivulziana, dalle ore 9 alle 13 al Castello sforzesco. L’operazione ha simulato le modalità di intervento in caso di eventi calamitosi che colpiscano la sede di una biblioteca o di un archivio. La Protezione Civile era presente con 10 operatori, tra cui il direttore Leonardo Cerri, che hanno coordinato 60 volontari. E con una serie di mezzi tra cui un’idrovora, due gazebo per lo stoccaggio del materiale, una tenda pneumatica e una polifunzionale, 2 camion e un posto di comando avanzato attrezzato come ufficio.
«Ringrazio i volontari per la disponibilità - ha detto il vicesindaco Riccardo De Corato -. Per esser in grado di affrontare professionalmente questa particolare situazione e sapere come si maneggiano documenti preziosi in caso di calamità hanno avuto una formazione di oltre due mesi. Ma non dimentichiamo che la Protezione Civile di Milano ha già dato ampia dimostrazione di capacità di intervento anche in questo specifico ambito allorché ha compartecipato al salvataggio delle opere d’arte in occasione del terribile sisma che ha colpito l’Abruzzo» L’evento rappresenta la prima dimostrazione pubblica organizzata dal gruppo di lavoro interistituzionale Emergenza in biblioteche e archivi, promosso e coordinato dalla Regione Lombardia attraverso la Soprintendenza Beni Librari, ed è reso possibile grazie alla collaborazione della Protezione Civile del Comune di Milano che ha messo a disposizione le attrezzature necessarie e l’impegno dei suoi volontari, ai quali è stato affidato, in particolare, il trasferimento del materiale da salvare dalla scena del disastro al luogo di raccolta, imballaggio e primo trattamento.


Oggetto di intervento non sono stati naturalmente i beni effettivamente appartenenti al prezioso patrimonio della Trivulziana, bensì materiali raccolti e sistemati per l’occasione in scaffalature opportunamente predisposte in un deposito sotterraneo al fine di creare uno scenario di simulazione. Il gruppo regionale svolge le proprie attività sotto l’egida dell’Associazione italiana Biblioteche e dell’International Federation of Library Associations.

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