"Ci chiedevamo come saremmo usciti dal Covid? Il disagio giovanile è spesso forte e nelle scuole abbiamo registrato tante difficoltà. E per intercettare il disagio dei ragazzi, l'idea migliore è andare nel loro ambiente". Il sindaco Beppe Sala parte da questa premessa per lanciare "Spazio WeMi Scuola", ieri all'Istituto tecnico e liceo Lagrange (nella foto) in via Litta Modignani. Il progetto triennale coinvolge 8 istituti scolastici e due centri di formazione professionale, prevede la creazione di 20 sportelli di welfare - spazi di ascolto e supporto sociale gestiti da operatori specializzati - e attività di supporto grazie a un contributo di 1,2 milioni da parte di Unicredit Foundation. Ogni sportello avrà a disposizione un budget di quasi 500mila euro per sviluppare attività costruite, all'interno e all'esterno della scuola, a partire dai bisogni espressi dagli studenti in collaborazione con il corpo docente: dallo sport ai laboratori teatrali o musicali al doposcuola. Il servizio, presentato da Sala con l'assessore al Welfare Lamberto Bertolé e il dg di UniCredit Foundation Silvia Cappellini, sarà coprogettato dal Comune e 10 realtà del Terzo settore che da questo mese manderanno operatori negli istituti per definire le necessità. "Nel caso degli adolescenti - ribadisce Sala -, non basta intervenire sull'emergenza, servono strumenti per prevenire e intercettare in maniera precoce il loro disagio".
Andrea Orcel, ad di UniCredit e presidente di UniCredit Foundation, sottolinea che "l'inclusione sociale parta dai banchi, per questo mettiamo a disposizione risorse, competenze e impegno per costruire spazi in cui i ragazzi possano sentirsi ascoltati e valorizzati". Gli istituti coinvolti, per un totale di oltre 12mila studenti, sono il Cavalieri-Marignoni, Caterina da Siena, Maxwell, Oriani-Mazzini, Kandinsky, Galilei-Luxemburg, Frisi, Lagrange, Capac e Galdus.