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Breivik minaccia lo sciopero della fame: "Mia prigionia come tortura"

Vuole l'aumento della diaria e una PlayStation 3, ma anche la possibilità di comunicare più agevolmente con l'esterno

Breivik minaccia lo sciopero della fame: "Mia prigionia come tortura"

Anders Breivik, il killer di Utoya, minaccia di dare il via a uno sciopero della fame se non otterrà condizioni di prigionia migliori. L'uomo, che sta scontando 21 anni di carcere (il massimo previsto dal sistema penitenziario norvegese) per la strage in cui uccise 77 persone, ha scritto una lettera alla France Press in cui elenca dodici richieste.

Breivik, che dal 2011 è in isolamento per motivi di sicurezza, scrive di essersi comportato "in modo esemplare" e chiede per questo gli sia aumentata la "paghetta" settimanale da 36 euro che riceve come gli altri detenuti. Non solo. Il killer vorrebbe anche più libertà, sia per quanto riguarda la sua ora d'aria che sulle comunicazioni con l'esterno.

"È come una tortura", ha scritto, chiedendo anche che le autorità carcerarie sostituiscano la sua vecchia PlayStation2, con un modello più moderno, in cui possa scegliere i giochi da utilizzare.

Al momento ha detto di avere "a disposizione videogiochi per bambini di tre anni".

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