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La Corea del Nord minaccia: "Pronti ad attacchi nucleari"

Le Nazioni Unite approvano misure più severe contro Pyongyang, che torna a minacciare Washington

La Corea del Nord minaccia: "Pronti ad attacchi nucleari"

A poche ore dalla decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul rafforzamento delle sanzioni contro Pyongyang, la Corea del Nord torna a minacciare "una guerra termonucleare".

Il giornale ufficiale del partito unico al potere ha scritto che "la guerra non sarebbe confinata alla penisola coreana". Un portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang ha fatto sapere che "il Paese eserciterà il proprio diritto di compiere attacchi nucleari preventivi sui quartieri generali dell'aggressore".

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si è riunito in mattinata a New York per votare il testo proposto da Washington e Pechino che prevede il rafforzamento delle sanzioni contro Pyongyang, in modo da impedire agli esperti nordcoreani di procurarsi la tecnologia necessaria per lo sviluppo del programma nucleare. Nel pomeriggio le Nazioni Unite hanno dato il via libera al testo, con voto unanime.

La bozza di risoluzione sino-statunitense contro la Corea del Nord colpisce due dirigenti nordcoreani, ritenuti intermediari essenziali nel programma di acquisizione delle tecnologie balistiche del regime.

Si tratta di Yon Chong-Nam, responsabile della Korea Mining Development Trading Corporation (Komid) e del suo vice Ko Chol-Chae; sulla "lista nera" delle sanzioni finirebbero inoltre una "Accademia delle Scienze naturali" sospettata di condurre ricerche nucleari e una società di import export, la Komid, definita come "il principale mercante d’armi ed esportatore di beni ed equipaggiamenti legati ai missili balistici e alle armi convenzionali".

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