Karachi Picchiato e bruciato vivo perchè sospettato di aver dato fuoco al Corano. È accaduto nel piccolo villaggio di Seeta in Pakistan. L'uomo era di passaggio e aveva trascorso la notte in una moschea. L'indomani mattina, alcuni fedeli hanno ritrovato pagine bruciate del Corano. «I fedeli hanno pensato che fosse stato lui perché era solo dentro la moschea. Lo abbiamo quindi consegnato alla polizia», ha detto l'imam di Seeta. Pare però che l'uomo, che pare fosse psicolabile, sia stato prima picchiato da alcuni abitanti e poi rinchiuso nel commissariato. La notizia del Corano bruciato però si è subito sparsa nel villaggio e una folla inferocita ha fatto irruzione prelevando l'uomo con la forza. Lo hanno quindi trascinato fuori e poi gli hanno dato fuoco. «C'erano più di 200 persone contro una decina di poliziotti», ha detto il capo della polizia. Almeno 30 persone sono state arrestate e sette agenti sono detenuti con l'accusa di negligenza. Il reato di blasfemia è punibile con la morte in Pakistan , ma non è definito dalla legge.
Durante le udienze in tribunale, gli avvocati molto spesso non mostrano prove contro gli accusati per timore di essere blasfemi loro stessi. Diverse persone sono state arrestate solo per avere discusso o parlato dell'islam.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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