Ventisei uomini che lavorano in una università del Galles hanno fatto causa al datore di lavoro per più di 700mila sterline con l'accusa di discriminazione sessuale e di disparità di retribuzione rispetto alle donne, più favorite.
Gli uomini, custodi e negozianti impiegati dalla University of Wales Trinity Saint David, sostengono di essere stati pagati meno rispetto alle dipendenti di sesso femminile in posti equivalenti, per oltre sette anni. Insomma, una denuncia di discriminazione sessuale in cui le vittime questa volta sono gli uomini. «La stragrande maggioranza dei casi di parità retributiva coinvolgono le donne», ha detto l'avvocato Paul Doran che segue i ventisei dipendenti. «Questo caso è insolito perché qui abbiamo gli uomini che sostengono di essere stati discriminati rispetto alle colleghe. Ora ci aspettiamo che il tribunale invii un messaggio forte contro la discriminazione in qualsiasi forma, si tratti di uomini o donne».
E intanto, in vista della prima udienza, si scaldano i toni: «Siamo stati avvisati ufficialmente delle condizioni retributive attraverso una lettera- ha spiegato uno di loro che ha preferito mantenere l'anonimato.
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