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Merkel: "Ue deve poter intervenire sui bilanci nazionali"

Borse europee contrastate in attesa del vertice Ue di Bruxelles. La proposta della Merkel: "Ue deve poter intervenire sui bilanci nazionali". Hollande: "Non prevalgano ragioni elettorali"

Nella manifestazione in Grecia la Merkel paragonata a Hitler
Nella manifestazione in Grecia la Merkel paragonata a Hitler

"Abbiamo fatto buoni progressi nel rafforzamento della disciplina di bilancio con il fiscal pact, ma siamo dell'opinione, e parlo a nome del governo tedesco, che dobbiamo fare un passo in avanti nel dare all'Europa il diritto di intervento sui bilanci nazionali". Angela Merkel vuol mettere le mani sull'Europa. E lo dice chiaramente al Bundestag, in vista del vertice europeo dei capi di stato e di governo che si terrà questo pomeriggio a Bruxelles.

La cancelliera tedesca si è detta d'accordo con la proposta del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble di creare un commissario unico per l'euro e di rafforzare il Parlamento europeo. E ha lanciato l'idea di un nuovo fondo "ricavato per esempio dalla tobin tax", per investire in specifici progetti nei Paesi membri.

Inoltre, la cancelliera teutonica ha espresso sostegno alla proposta sul supercommissario di Wolfgang Schaeuble: la Germania è favorevole a che si faccia un passo avanti nell’Europa e si accordi "un effettivo diritto di ingerenza sui bilanci nazionali" al commissario europeo della moneta. Infine, la Merkel ha difeso la possibilità di affidare al commissario europeo agli affari economici un diritto di veto sui budget nazionali degli stati membri.

Diversa l'opinione del presidente francese, Francois Hollande, secondo cui "non è ancora tempo per aprire un nuovo Trattato. Il Fiscal compact non è ancora stato ratificato da tutti i paesi e prima di discutere delle prossime tappe, dobbiamo chiudere l’Unione bancaria". Per questo "oggi dobbiamo arrivare a delle buone decisioni e occorre applicare le decisioni del vertice di giugno per la stabilità della zona euro e mettere in opera l'unione bancaria, per non conoscere più le crisi che hanno brutalizzato i Paesi della moneta unica. Quando l’Europa non avanza, a mio avviso torna indietro", ha spiegato il presidente francese.

Che poi ha bacchettato la cancelliera tedesca Angela Merkel spiegando che i contrasti tra di loro hanno "ragioni che possiamo trovare nei calendari elettorali", ha spiegato il capo dell’Eliseo giungendo alla sede del Consiglio Ue per il vertice.

"Noi usciamo dalle elezioni presidenzial, Merkel ha i suoi appuntamenti nel settembre 2013, ma abbiamo entrambi la responsabilità di far uscire l’euro dalla crisi", ha concluso Hollande.

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